Mondo

45 miliardi di dollari per l’Afghanistan?

Il governo di Kabul vuole ottenere oltre 50 miliardi di euro in dieci anni dalla conferenza dei Paesi donatori (dal 21 gennaio a Tokio). Che, invece, ne vogliono concedere un terzo

di Paolo Manzo

Secondo il nuovo governo di Kabul la ricostruzione dell’Afghanistan costerà non meno di 45 miliardi di dollari da investire in dieci anni. La stima è stata resa nota oggi a Kabul da un responsabile del ministero della pianificazione economica. Questa stima, che sarà “difesa” dal governo afghano al tavolo della conferenza dai Paesi donatori che si terrà a Tokio il 21 e 22 gennaio prossimi, moltiplica per tre il costo della ricostruzione del Paese che era stato valutato in una quindicina di miliardi di dollari da Banca mondiale, Banca asiatica per lo sviluppo e Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. Secondo Haji Abdul Salam, capo dei servizi sociali del ministero afghano, un’iniezione massiccia di aiuto internazionale è necessaria per ricostruire il Paese, dopo ventitré anni di guerra. “Il ministero della pianificazione economica ha stimato che una somma di almeno 45 miliardi di dollari sarà necessaria per ricostruire l’Afghanistan”, ha detto Abdul Salam. “Il 50% di questi fondi saranno usati per il settore dei servizi sociali che comprende il rimpatrio dei profughi, l’educazione pubblica, la ricostruzione delle città e delle province. Inoltre”, ha proseguito Haji Abdul Salam, “se la ricostruzione dell’Afghanistan non sarà realizzata, il Paese ricadrà nella guerra civile e diventerà di nuovo un nido per terroristi e terrorismo …”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA