Volontariato

40 anni di Aism: l’elogio di Napolitano

Assegnato anche il Premio Montalcino: andato alla ricercatrice Eleonora Cocco

di Sara De Carli

La settimana della Sclerosi multipla, che AISM celebrerà fino al 25 maggio, giunge oggi al clou con l?incontro fra una delegazione Aism e Giorgio Napolitano.
Alle ore 12 il Capo dello Stato ha ricevuto presso il palazzo del Quirinale una delegazione di persone con SM, volontari attivi sul territorio (da sempre fulcro dell’attività a fianco delle persone con sclerosi multipla), ricercatori che da anni dedicano energie e tempo per individuare una terapia risolutiva, altre realtà come operatori sociali e sanitari che hanno contributo alla crescita dell’associazione e alcune aziende che, da sempre seguono AISM e che hanno permesso di raggiungere molti importanti risultati.
?L’avanzamento civile della società italiana è affidato alle istituzioni ma anche alla pluralità di associazioni libere di cui fortunatamente è ricca l’Italia, quell’Italia civilmente sensibile, generosa e solidale che è parte importante della nostra storia?, ha detto il Presidente della Repubblica. ?Queste forti presenze associative – ha aggiunto il Capo dello Stato – hanno anche il compito di stimolare le istituzioni che devono fare la loro parte per chi è colpito da malattie come la sclerosi multipla, per chi opera nell’assistenza e per gli scienziati. Io ho ospitato – ha proseguito il Presidente Napolitano – diversi incontri con persone disabili e ho capito cosa significa non solo volersi curare, ma anche voler vivere pienamente la propria vita a dispetto delle limitazioni. E spero che le istituzioni si muovano con il massimo della sintonia, tenendo conto delle proposte come quelle avanzate dall’associazione Italiana Sclerosi Multipla. ?Sono sicuro – ha concluso il Capo dello Stato – che il Parlamento e il Governo che oggi reggono le sorti della nostra vita politica e istituzionale sapranno fare la loro parte. Per quel che mi riguarda non potrò che associarmi ad ogni proposta e azione di stimolo”.
Nell?occasione è stato conferito alla cagliaritana Eleonora Cocco, una giovane ricercatrice di appena 34 anni, il premio Rita Levi Montalcini. A consegnare il premio, oltre al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, c?era lo stesso premio Nobel Montalcini, che si è complimentata con la ricercatrice per l’onorificenza.
La Cocco si interessa sin dai primi anni di attività scietifica alla genetica e alla epidemiologia della sclerosi multipla in Sardegna, isola che presenta una delle più alte frequenze della malattia al mondo. In particolare, negli ultimi due anni Cocco si è focalizzata sul ruolo dei mitocondri, centrale energetica della cellula umana, e della genetica mitocondriale nella patogenesi della sclerosi multipla. Attualmente è responsabile del progetto pilota ?Ruolo del genoma mitocondriale nella sclerosi multipla primaria progressiva in Sardegna?, bando Fism 2008. Dal 1998, la Cocco svolge quotidianamente attività clinica assistenziale e di ricerca presso il Centro sclerosi multipla dell’università di Cagliari: ?Sono prima di tutto un medico – afferma la studiosa – e per me la ricerca inizia dalla persona malata. Mi piace essere quella figura di unione tra la ricerca di base e la ricerca clinica”.


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