Formazione
4 giugno. Lista Prodi: “Garantire libertà e sicurezza”
La Lista Prodi scrive al ministro dell'Interno Pisanu chiedendo la libertà di manifestare e la sicurezza di chi vuole farlo pacificamente
La Lista Prodi scrive al ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, sollecitandolo – in occasione della visita in Italia il 4 giugno del presidente Usa George Bush – a garantire si’ la liberta’ di chi vorra’ manifestare contro la venuta del presidente americano ma anche ad assicurare la vigilanza contro ”scherzi”, contestazioni, azioni che potrebbero essere compiuti da frange estremiste. Gli autori di questo appello sono i responsabili ‘affari dello stato’ dei quattro partiti della Lista Prodi: Enrico Buemi (Sdi) Marco Minniti (Ds), Andrea Papini (Margherita) e Vittorio Dotti (Repubblicani). ”Come e’ noto – spiega Buemi a Radio Radicale – noi non siamo d’accordo con la manifestazione, pero’ si pone il problema di garantire il libero esercizio del dissenso da parte di qualunque cittadino che lo voglia fare e quindi la manifestazione o le manifestazioni devono potersi effettuare. Si pone pero’ – rileva Buemi – anche un problema di tutela della sicurezza generale e che quindi riguarda l’azione del ministro degli Interni a garanzia di questo diritto di liberta’ ma nello steso tempo anche della tranquillita’ della gente e della iniziativa politica che sara’ in corso in quelle ore”. In questo senso, continua Buemi, ”abbiamo assunto l’iniziativa di inviare al ministro una lettera di sollecitazione affinche’ la sua esperienza, che riconosciamo esser stata positiva anche in questi mesi nei quali ha guidato il ministero, si manifesti con maggiore intensita’ , competenza e attenzione anche in una fase delicatissima come quella attuale che vede intanto il Paese impegnato in una campagna elettorale, con una presenza di iniziative di vario tipo in tutto il Paese a favore o contro il presidente Bush e purtroppo sullo sfondo anche la tensione derivante dal nostro impegno militare in Iraq”. Quindi ”chiediamo una attenzione particolare del ministro a garanzia delle liberta’ ma anche della sicurezza di tutti”. Insieme agli altri colleghi della lista Uniti nell’Ulivo ”abbiamo pensato – continua Bueni – che fosse necessario richiamare il ministro a questa attenzione particolare. Noi pensiamo che il ministro degli Interni e i suoi apparati siano in grado di garantire che non ci siano scherzi da parte di nessuno. Sia chiaro che non si tratta di dire che ci possa essere da parte degli apparati dello stato qualcuno che possa fare scherzi, pensiamo assolutamente di no. Pero’ bisogna anche vigilare in maniera attenta e professionale – conclude – perche’ qualche scherzo non venga fatto da altri. Uso il termine scherzo per non drammatizzare troppo la situazione, ma il clima generale e la guerra in Iraq purtroppo impongono una attenzione e una sensibilita’ alta a che non ci siano provocazioni di nessun tipo ”.
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