Non profit

37,4 milioni per le imprese sociali del Mezzogiorno

Ad ottobre i bandi dei ministeri della Coesione territoriale e della Cooperazione internazionale per finanziare progetti promossi dal privato sociale in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

di Francesco Agresti

 

37,4 milioni di euro per finanziare due iniziative in cui saranno protagonisti il non profit, i giovani e il Mezzogiorno. Il ministero per la Coesione territoriale e quello per la Cooperazione internazionale pubblicheranno agli inizi di ottobre due bandi per finanziare progetti promossi dal privato sociale per rafforzare la coesione socio economica delle regioni Convergenza, cioè quelle in cui il Pil pro capite è inferiore al 75% della media comunitaria: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
 
Il primo avviso ”Giovani per il sociale”, a cui sarà destinato il 60% dello stanziamento complessivo  (22,45 mln),  sosterrà progetti che intendono favorire l’offerta di servizi collettivi, l’inclusione sociale, la legalità, la formazione e l’istruzione, il dialogo tra identità culturali e religiose, la cittadinanza attiva e la solidarietà.
 
Il secondo, “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, finanzierà progetti per il recupero e la valorizzazione  di beni e spazi pubblici prevalentemente a vocazione culturale, ambientale, sociale per restituirli alle comunità dando impulso all’imprenditoria giovanile  e all’occupazione sociale. I progetti potranno essere presentati da associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, Onlus, Ong, fondazioni, enti morali ed ecclesiastici. Quelli ammessi potranno godere ciascuno di un cofinanziamento pubblico fino a 200mila euro. 
 
«Le quattro regioni coinvolte», ha spiegato il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è conclusa poco fa a Palazzo Chigi, «rappresentano il 28% della popolazione italiana e oltre il 50% della disoccupazione giovanile del nostro paese. Sono territori in cui è forte la domanda di futuro e in cui è necessario sostenere la vitalità aggregativa e associativa».
 
«Il nostro obiettivo», ha aggiunto il ministro per la cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, «è quello di finanziare tra i 180 e i 200 progetti che prevedano l’impiego diretto e indiretto dei giovani. Progetti che siano in grado di trasformare luoghi dell’indifferenza in luoghi promozione sociale».
 
Il 18 settembre a Napoli i ministri incontreranno le organizzazioni del terzo settore per raccogliere indicazioni e suggerimenti con cui integrare eventualmente i bandi che saranno resi noti entro la prima settimana di ottobre. Dalla data di pubblicazioni le organizzazioni avranno rispettivamente 60 giorni per il bando “Giovani per il sociale” e 90 giorni per quello “Giovani per la valorizzazione deo beni pubblici” per presentare le candidature.
 

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