Welfare

30 milioni di euro per l’assistenza

Stanziamento record della Regione per i minori e i disabili psichici in comunità alloggio e nelle case famiglia

di Redazione

Circa 30 milioni di euro per l’assistenza ai minori e ai disabili psichici in comunità alloggio e nelle case famiglia. Lo ha annunciato l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Sicilia, Lino Leanza. Tre decreti, firmati dal dirigente generale del dipartimento regionale delle Politiche sociali, Letizia Di Liberti, consentono il trasferimento dei finanziamenti regionali ai Comuni, i quali a loro volta potranno erogare le somme alle strutture di assistenza. In particolare, 12.747.000 euro sono stati assegnati ai Comuni per sostenere il ricovero, in convenzione, dei pazienti dimessi dagli ospedali psichiatrici.

«Abbiamo girato agli enti locali 11.472.300 euro», ha spiegato Leanza che ha incontrato i rappresentanti delle comunità alloggio. «Si tratta di una prima tranche del 90% dell’intera disponibilità finanziaria che garantirà il sostentamento di 1951 disabili alloggiati nelle strutture familiari di tutta la Sicilia. Il restante 10% sarà pagato tenendo anche conto di eventuali rimodulazioni in caso di inserimento di nuovi malati». Altri 12.660.210 euro serviranno ai Comuni, ma hanno presentato la richiesta solo in 210, per le spese in favore dei minori che risiedono, su disposizione dell’autorità giudiziaria, nelle comunità alloggio e in casa famiglia. È un acconto del 60% sul totale di 21.100.350 euro. In questo caso, la legge prevede che alle amministrazioni comunali venga rimborsato l’80% dei costi da sostenere. «Sono 1307 i giovani – ha continuato Leanza – oggetto di provvedimento da parte del Tribunale. Non potevamo perdere altro tempo. Adesso non ci sono più alibi e i Comuni possono pagare immediatamente le strutture».

Infine, ulteriori 5.373.499 euro sono stati ripartiti alle 55 comunità in regime di convenzione con la Regione. «È un acconto del 50% – ha concluso Leanza – mentre un altro 30% verrà pagato a settembre e il resto a consuntivo. In questo caso sono 546 i ragazzi per i quali è necessario l’intervento economico. Le somme, così come per gli altri decreti, sono state suddivise per tutto il territorio e dunque tocca alle amministrazioni comunali trasferire i fondi a chi si occupa di questo delicato problema sociale. In sei mesi abbiamo messo in circolo oltre 300 milioni di euro per sostenere le famiglie, i disoccupati, i portatori di handicap, i giovani e gli anziani. La Regione, in questo momento di grave crisi, ha il dovere di lavorare per sbloccare tutte le risorse disponibili con lo scopo di aiutare chi è in difficoltà».

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