Volontariato

30 anni di volontariato: cos’è cambiato e dove andiamo?

A 30 anni dall’entrata in vigore della prima normativa nazionale sul volontariato e a 5 dal Codice del Terzo Settore, si confrontano su questa domanda Chiara Tommasini, Luca Gori, Luciano Gallo. Convegno organizzato da CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Verona, nella cornice dei 25 anni di attività a servizio del territorio veronese. In chiusura, tavola rotonda su co-progettazioni tra differenti istituzioni e Terzo settore. Sabato 1 ottobre anche in streaming

di Redazione

A 30 anni dall’entrata in vigore della prima normativa nazionale sul volontariato e a 5 dal Codice del Terzo Settore che riposiziona al centro il valore del volontariato e delle collaborazioni per il benessere collettivo, cos’è cambiato?

La centralità del volontariato e dell’azione volontaria pervade tutto il nuovo impianto normativo del Terzo settore, come delineato dalla Riforma. Il tema dell’azione civica e sociale come collaborazione tra attori diversi ha preso sempre più forza: Terzo settore e volontariato, pubbliche amministrazioni, cittadini e donatori creano una comunità d’intenti per un cambiamento culturale. In questo scenario, le tante organizzazioni che operano con volontari sentono però le fatiche dell’uscita dalla pandemia e della lenta attuazione della Riforma.

Un panorama complesso, che verrà affrontato dal convegno “30 anni di volontariato: cos’è cambiato e dove andiamo?” organizzato da CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Verona, nella cornice dei 25 anni di attività a servizio del territorio veronese, con il quale si vuole ribadire l’importanza di sostenere il volontariato e approcciare spunti di sana collaborazione tra differenti realtà per creare una comunità d’intenti e un cambiamento culturale che sappia coinvolgere tutti gli attori.

Il convegno si tiene in presenza sabato 1° ottobre a partire dalle 9.00 in Sala Marani a Verona (presso l’Ospedale di Borgo Trento) e in diretta streaming sul canale YouTube CSV Verona e sulla pagina Facebook CSV Verona Federazione del Volontariato.

«L’iniziativa è aperta a quanti cercano un’ispirazione per affrontare questi tempi nuovi e complessi, a chi ha dedicato anni di energie all’operare volontario e sente il bisogno di nuovi stimoli, a chi nella cittadinanza attiva trova la sua sfida costante e non ha mai perso l’entusiasmo, a chi vede nel volontariato di oggi e di domani un modello per custodire e curare le relazioni sociali, a chi magari vive un momento denso di interrogativi da condividere con la grande famiglia dei volontari» è l’invito di Roberto Veronese, presidente CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Verona.

Ad aprire la giornata, dopo i saluti delle istituzioni, Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, recentemente insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Seguiranno gli interventi di Luca Gori, docente di diritto del Terzo settore presso l’Università di Pisa e Luciano Gallo, referente contratti pubblici e innovazione sociale del diritto del Terzo settore di ANCI Emilia-Romagna.

Seguirà una tavola rotonda di approfondimento su esperienze veronesi di co-progettazione tra istituzioni diverse e Terzo settore per il bene comune, che vede protagonisti ULSS9 Scaligera, Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Università di Verona, in dialogo con volontariato e Terzo settore.

Iscrizioni per l’evento in presenza a questo link oppure contattando la segreteria del CSV (info@csv.verona.it; 045 8011978)

Informazioni: pagina dedicata csv.verona.it

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