Politica

266. Giovanardi: “Non c’è nessun taglio”

"I 100 milioni di euro destinati dalle Fondazioni bancarie andranno tutti al volontariato'': cosi' il ministro per i rapporti con il Parlamento Giovanardi

di Ettore Colombo

”Non c’e’ nessun taglio. I 100 miliionii di euro destinati dalle Fondazioni bancarie al volontariato andranno tutti al volontariato”: cosi’ il ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ha risposto, nel corso del Question time alla Camera, a un’interrogazione dei Ds sull’art. 17 del ddl sulla competitivita’ che riguarda le risorse destinate ai Centri di servizio per il volontariato. ”Si sta solo discutendo – ha spiegato Giovanardi – se una parte di questi fondi debba andare direttamente a progetti di volontariato sul territorio, e non soltanto ai Centri di servizio che, come e’ noto, fanno formazione, promozione, pubblicita’. Ci stiamo incontrando con gli enti perche’ c’e’ questa necessita’, visto che si tratta di somme ingentissime, di gratificare proprio gli enti che fanno volontariato, e non soltanto le strutture di secondo livello”. Quindi, ha ribadito, ”non c’e’ nessun taglio, neanche di un euro. Anzi, nel decreto sulla competitivita’, che spero possa essere convertito presto dal Parlamento, l’art.14 prevede il meccanismo del ‘piu’ dai, meno versi’, che riguarda in sostanza la possibilita’ di dedurre le donazioni a favore delle onlus, nei limiti del 10% del reddito complessivo e nella misura massima dei 70 mila euro all’anno”. Una novita’, ha spiegato il ministro, che ”rivoluziona il welfare, perche’ introduce per la prima volta in Italia il principio della sussidiarieta’ fiscale”. ”Inoltre, il Consiglio dei ministri – ha detto ancora Giovanardi – ha gia’ approvato un ddl, in procinto di essere presentato in Parlamento, nel quale si delinea una piu’ complessiva riforma della legge quadro sul volontariato (266), progetto gia’ richiesto dagli operatori del settore e al quale il Ministero del welfare ha lavorato per piu’ di due anni, al fine di produrre un testo il piu’ possibile partecipato e rispettoso di tutte le esigenze. Gli esiti di questo lavoro sono stati sottoposti a tutti gli operatori interessati, al volontariato, alle fondazioni, all’agenzia per le onlus e ai componenti dell’Osservatorio del volontariato”. Il ministro ha infine ricordato che quest’anno quasi 40 mila ragazzi hanno aderito al servizio civile nazionale, per il quale il governo ha raddoppiato lo stanziamento. I Ds, nella replica, si sono detti insoddisfatti. ”Non e’ vero – ha detto Mimmo Luca’ – che il governo abbia incrementato in questi quattro anni i fondi per il volontariato, non e’ stato approvato un solo provvedimento a favore del settore”. ”Il ‘piu’ dai, meno versi’ – ha aggiunto – e’ una norma promossa dai parlamentari del centrosinistra, che Tremonti aveva affossato e che e’ stata ripresa adesso grazie alla pressione del mondo del volontariato”. ”Chiediamo il ritiro della norma – ha concluso – un passo indietro del governo, la ripresa della concertazione con le associazioni di volontariato”


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