Famiglia

265mila euro per promuovere il servizio civile

Approvato dalla giunta regionale un progetto, affidato alle Acli

di Redazione

Promuovere il Servizio Civile Nazionale in Lombardia in quanto complesso di risorse capaci di concorrere alla tenuta dei contesti sociali e di welfare a livello locale e regionale. È questo l’obiettivo del progetto finalizzato a favorire lo sviluppo del servizio civile in Lombardia come strumento sociale, relazionale, educativo per il contrasto alla cosiddetta “vulnerabilità”, ossia la popolazione a rischio di povertà e di esclusione sociale.

L’iniziativa, che sarà affidata per la sua realizzazione ad Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Lombardia, è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli.

Nonostante i drastici tagli alle risorse statali destinate al sociale, che hanno portato alla riduzione dei 299,6 milioni di euro del 2008 ai 113 milioni del 2011, Regione Lombardia ha finanziato con 265.000 euro questa iniziativa di promozione del Servizio Civile, che si articolerà sia con azioni rivolte ai giovani e alle scuole, sia come strumento capace di “fare sistema” con altri momenti di sensibilizzazione regionali, nazionali e internazionali del pubblico e del privato sociale.

Il Servizio Civile sarà presentato come un “patrimonio” dei cittadini, coinvolgendo non solo i giovani ma anche le loro famiglie, il mondo della scuola e dell’educazione, la società civile.

Il progetto – che avrà una durata di 18 mesi – avrà una Cabina di pilotaggio, composta da tecnici della Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia e di Acli Lombardia, che si occuperà della progettazione di dettaglio, dello stato di avanzamento lavori e dei risultati conseguiti.

Sarà istituito anche un Coordinamento tecnico operativo, che seguirà la gestione delle attività previste e il loro monitoraggio. Sono previsti almeno 25 incontri informativi nelle scuole superiori, con particolare attenzione alle scuole di Milano e provincia.

Le attività avranno inizio dopo la firma di un’apposita convenzione tra Regione Lombardia e Acli Lombardia.


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