Cultura

26 dicembre 2004: lo tsunami al cellulare

A quasi un anno dalla tragedia dello tsunami, Vincenzo Marzocca ha scelto di svolgere una tesi sul super messaggio solidale, l’sms creato per fare fund raising a favore delle popolazioni colpite

di Carmen Morrone

L?idea della tesi Sms e donazioni in Italia: il caso tsunami nasce dalla curiosità di esplorare il tragitto delle donazioni umanitarie effettuate con Sms – Super messaggio solidale.

«Non nascondo le difficoltà di reperire materiale bibliografico relativo all?sms solidale; questo spiega perché molte mie riflessioni si sono arricchite grazie ai contenuti dell?intervista a uno dei maggior esperti sull?argomento, Giangi Milesi della ong Cesvi», racconta Vincenzo Marzocca, 24 anni, laureatosi a settembre in Sociologia all?università di Trento.

L?intento di questo lavoro, seguito dalla profesoressa Giovanna Gadotti, è dimostrare come il fenomeno delle donazioni in Italia abbia subito una trasformazione grazie a nuovi strumenti – l?sms solidale su tutti – che hanno permesso l?avvicinamento delle giovani generazioni. «L?elaborato fornisce prima un quadro generale del contesto in cui l?sms si inserisce, poi affronta il discorso sulle donazioni in Italia, quindi discute l?argomento relativo agli aspetti positivi e negativi legati al Super messaggio solidale per concludere, infine, con un?analisi delle problematiche sollevate dalla gestione dei fondi raccolti attraverso i messaggini in occasione del maremoto in Asia», spiega Marzocca.

La tesi si articola in quattro capitoli: il primo affronta la questione relativa alla responsabilità sociale d?impresa, il contesto in cui si inserisce la volontà da parte di Vodafone Italia di curarsi delle tematiche sociali; il secondo, illustra i caratteri del consumo postmoderno per leggere le abitudini del neoconsumatore e le motivazioni che sottendono al consumo responsabile e alla donazione monetaria. Nel terzo capitolo si discutono gli argomenti che sostengono la nota di positività introdotta dall?sms solidale, senza però escludere gli aspetti del sistema da correggere.

«Attraverso i giornali quotidiani e periodici ho ricostruito le tappe del dramma asiatico causato dallo tsunami del dicembre 2004, e ho individuato il nascere dello strumento dell?sms solidale per raccogliere fondi da destinare al soccorso delle popolazioni colpite», afferma Marzocca. Che conclude:« A questo punto del mio lavoro di tesi ho affrontato perciò la questione relativa all?uso dell?sms solidale da un punto di vista più critico e problematico».

Già perché dalla ricerca condotta emergono aspetti contradditori, che sono esaminati nel quarto capitolo. Da un lato infatti si sono moltiplicati interventi spot, ?mordi e fuggi? che rischiano di aprire un nuovo «mercato dell?umanitario in cui organizzazioni e agenzie umanitarie possono andare alla ricerca di finanziamenti e visibilità. In questo contesto, però si sono attivate anche esperienze diverse e positive dalle quali occorre ripartire: quelle di una solidarietà ?dal basso?, di un intervento umanitario autonomo ed imparziale», conclude il neo dottore dell?università di Trento.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.