Non profit

23mila euro il risarcimento offerto dalle maestre

Ieri la prima udienza del caso dell'asilo-lager Cip Ciop. 24 famiglie in causa

di Benedetta Verrini

Si è svolta ieri a Genova la prima udienza del processo per i maltrattamenti ai piccoli dell’asilo Cip Ciop di Pistoia. Le maestre Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, arrestate nel dicembre scorso, non si sono presentate al processo. Numerosi i genitori presenti in aula che si costituiranno parte civile. I difensori delle maestre hanno proposto un risarcimento di 23mila euro.

“È  stato come un film dell’orrore ma non era fantascienza: c’erano i nostri bambini”, le parole del padre di un bambino di tre anni maltrattato. Le due donne non hanno preso parte al processo, nonostante ieri pomeriggio siano state trasferite nel carcere genovese di Pontedecimo. Oggi dovrebbero ritornare nel carcere Solicciano. In questa prima udienza i genitori di 24 bambini sui 46 che frequentavano l’asilo si sono costituiti parti civili.

Per quanto riguarda, invece, l’ammissione della costituzione di parte civile dell’intero Comune di Pistoia e di un’associazione di difesa dei minori, il pubblico ministero, Silvio Franz, e le altre parti non si sono ancora pronunciati. Parte dei genitori dei piccoli maltrattati hanno manifestato il proprio dissenso sull’ammissibilità come parte civile del Comune in quanto, nonostante siano state fatte una serie di segnalazioni, non sono mai stati disposti dei controlli. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 15 giugno.

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