Cultura

21 milioni cercano casa

L'Acnur sta lanciando in Tv, in radio e a scuola la campagna "Sentirsi a casa". Per chi è dovuto fuggire dalla propria abitazione per motivi di guerra, razza o religione

di Redazione

A volte non ritornano. Sono i rifugiati, persone perseguitate per motivi di razza, di religione, di nazionalità, per la loro opinione politica o per l’appartenenza a un determinato gruppo sociale, che sono costretti da eventi tragici, come una guerra, a dover ripartire da zero in un Paese straniero.
È per loro che l’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati sta lanciando in questi giorni la campagna “Sentirsi a casa”. Uno spot televisivo (in onda su Rai, Mediaset e Telemontecarlo), due radiofonici e un kit per le scuole medie superiori, tutto prodotto in undici lingue e finanziato dalla Commissione Occupazione e Affari sociali dell’Unione europea. «Lo scopo di “Sentirsi a casa”», spiega la portavoce in Italia dell’Acnur, Laura Boldrini, è quello di promuovere una migliore comprensione della condizione di rifugiato e di far capire agli italiani e agli altri cittadini dell’Europa che i rifugiati non meritano di essere trattati con ostilità. Il messaggio della campagna è, quindi, che tutte queste persone non costituiscono una fonte di pericolo per la nostra società, bensì sono essi stessi in condizione di pericolo e necessitano di essere aiutati e integrati nel Paese d’asilo».
Le cifre sono impressionanti: decine di milioni di persone sono costrette a vivere lontano dalle proprie radici, in condizioni di indigenza, spesso discriminate. Nel gennaio scorso, i rifugiati e altri soggetti aiutati dell’Acnur superavano i 21 milioni, di cui più di 11 milioni di rifugiati, ex Convenzione di Ginevra del 1951, 1 milione e 900mila rimpatriati e circa 7 milioni gli sfollati, oltre a tutte le altre persone non direttamente sostenute dall’apposita agenzia delle Nazioni unite. Attualmente, soltanto nell’Unione europea, i rifugiati sono 1.756.840. Di questi 28.500 vivono attualmente in Italia. In notevole aumento anche le richieste di asilo presentate all’Europa: 252.080 nel 1997, 307.620 nel 1998, con l’Italia sovraesposta poiché si è passati dalle 1.900 di richieste del 1997 alle 11.120 del 1998.
Dramma ancora maggiore è quello dei bambini rifugiati: infatti ben il 50% dei profughi è rappresentato da bambini e adolescenti e, ogni giorno nel mondo oltre 5mila bambini si ritrovano in questa condizione. Donne e bambini, insieme, costituiscono peraltro l’80 per cento dei rifugiati e degli sfollati presenti in tutto il mondo.
Informazioni sulla Campagna per i rifugiati “Sentirsi a casa”:
Acnur, via Caroncini 19, 00197 Roma, tel.06.8079085; fax:06.8076499.
itaro@unhcr.ch

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