Non profit

21 MARZO. La giornata dei down: alla prova del lavoro

Si celebra la Giornata mondiale nel 50° della scoperta della sindrome

di Redazione

«Metteteci alla prova!». È la sfida lanciata dal Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di down, che per il 2009 ha scelto di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul nodo centrale dell’accesso al lavoro: fondamentale per mettere insieme i pezzi di una vita che sia il più possibile normale, eppure ancora cos’ difficile da ottenere.
Nel giorno della Giornata mondiale della sindrome di down, il 21 marzo, il motto del Coordinamento risuona nelle molteplici iniziative di tutta Italia. Tanto più che nel 2009 la scoperta di questa particolare condizione genetica dovuta all’eccedente cromosoma 21 compie mezzo secolo.
Purtroppo anche se non tutte le persone con la sindrome di Down sono inseribili nel mercato del lavoro, il numero di coloro che trovano oggi una giusta occupazione è ancora molto inferiore alle potenzialità. Su un campione di 1.167 persone maggiorenni (23mila in tutta Italia), infatti, solo il 10% è assunto con un regolare contratto di lavoro. Un altro 8% circa del campione si sta affacciando al mondo professionale attraverso tirocini formativi, tirocini finalizzati all’assunzione e borse lavoro. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca del Gruppo lavoro del Coordinamento nazionale.
«Occorre attivare una rete di servizi nei territori», dicono, «che possa coordinare l’intero processo, fornendo orientamento, formazione e supporto, affinché la domanda e l’offerta si incontrino, realizzando il collocamento mirato», ossia «la persona giusta al posto giusto, in modo che
ogni lavoratore possa esprimere le sue capacità nel contesto più idoneo». Questa la priorità nell’elaborazione di strategie integrative.
Sono dunque fondamentali un’adeguata programmazione e un monitoraggio costante; e prima ancora un’opera di sensibilizzazione e supporto affinché le aziende imparino a guardare e accogliere le persone con sindrome di Down come lavoratori e autentiche risorse.
In questo, le associazioni svolgono un ruolo cruciale. Ed ecco il loro appello «al settore pubblico e privato perché le convenzioni, le norme, e le buone prassi si traducano finalmente in azioni
concrete al di là di preconcetti e pregiudizi».
A testimonianza dell’impegno incessante di mediazione e relazione, il 21 marzo, le associazioni scendono in campo su tutto il territorio nazionale con numerose iniziative. Nella seconda domenica di ottobre, invece, nel Belpaese si celebrerà la Giornata nazionale dedicata alle persone con Trisomia 21: un’occasione per intraprendere azioni comuni di sensibilizzazione e fund raising a sostegno dei numerosi progetti sostenuti per promuovere i diritti e l’inserimento sociale delle persone down.

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