Non profit

2006: 852 milioni di persone senza cibo. Il fallimento della Fao

Nel 1996 erano 835 milioni le persone che andavano a dormire a stomaco vuoto, mentre nel 2006 saranno 852 milioni. Che cosa è cambiato? 18 milioni di persone affamate in più...

di Paolo Manzo

Che state a Fao? ? ? è questa la domanda che sorge spontanea analizzando gli ultimi dati resi noti da ActionAid International e che anticipano il Piano d?azione del Vertice mondiale dell?alimentazione che si terrà a Roma dal 18 al 22 settembre 2006. Nel 1996 erano 835 milioni le persone che andavano a dormire a stomaco vuoto, mentre nel 2006 saranno 852 milioni. Che cosa è cambiato? 18 milioni di persone affamate in più rispetto a dieci anni fa e, proprio per rispondere a quest?ingiustizia ai danni dei più poveri, è nata la campagna Che state a Fao? L?iniziativa chiede conto del silenzio sui progressi mancati e del fallimento degli obiettivi del Piano d?azione approvato al Vertice Fao del 1996. L?obiettivo, spiega Marco De Ponte, è di «fare chiarezza sulle responsabilità dei governi, sui loro impegni, sulle promesse non rispettate, sui progressi e sui fallimenti. Chiarezza sul ruolo cruciale della Fao, un?organizzazione che non è stata in grado di stimolare i governi a fare la propria parte, tenendo fede agli impegni presi in seno alla comunità internazionale». In attesa di una risposta concreta di Jacques Diouf, segretario generale della Fao, noi aderiamo alla campagna online cliccando su www.azioneaiuto.it/site/box.jsp?id=694 Chi guiderà la farnesina dopo Fini?? ? lo sapremo presto, ma le voci che girano parlano di un ?testa a testa? tra Francesco Rutellie Piero Fassino. Di sicuro c?è che Pasquale Terracciano lascerà il servizio stampa Mae per Madrid, e che Giampiero Massolo, capo di gabinetto di Gianfranco Fini, succederà a Vittorio Surdo alla guida dell?ufficio del personale. La prima nomina significativa, comunque, sarà quella del consigliere diplomatico di Romano Prodi: favorito è Stefano Sannino, ex rappresentante Osce a Belgrado. La società civile si prepara al dopo Gleneagles? ? incontrando a Roma, il 28 aprile, il delegato per le questioni del prossimo G8. Così il presidente dell?Associazione delle ong italiane, Sergio Marelli, che da mesi sta cercando di far entrare temi di primaria importanza nell?agenda italiana per il vertice che si terrà dal 15 al 17 luglio a San Pietroburgo: dalla lotta all?Aids alla cancellazione del debito, alle questioni legate alle trattative del commercio internazionale. La lista è lunga ma vitale per il futuro. Sia del Sud del mondo che del G8…


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