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20 marzo, in piazza contro il terrorismo

La tragedia spagnola al centro della manifestazione per la pace e contro tutte le guerre: è la richiesta congiunta di Acli, Cisl e Focsiv.

di Acli

Il 20 marzo in piazza contro ogni terrorismo e ogni guerra. Acli, Cisl e Focsiv esprimono insieme lo sgomento e la condanna per l?attentato di ieri a Madrid e chiedono che la tragedia spagnola occupi il centro della manifestazione di sabato a Roma.

«Esprimiamo la nostra condanna per ogni azione terroristica, da qualunque parte venga» affermano Luigi Bobba, presidente delle Acli, Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl, e Sergio Marelli, direttore generale della Focsiv.
«Dobbiamo tutti prendere atto che il terrorismo ? nazionale e internazionale ? è una delle nuove sfide globali dei prossimi anni e non può essere ignorato o sottovalutato, né può essere più considerato il mero riflesso di una situazione di povertà, di oppressione o di sottosviluppo. Il terrorismo ha in sé una matrice irrazionale e nichilista che va riconosciuta e affrontata come tale, perché è quella che genera una violenza indiscriminata».

Acli, Cisl e Focsiv chiedono che la condanna del terrorismo occupi un posto centrale nella manifestazione del 20 marzo, insieme alla denuncia di tutte le guerre, comprese quelle dimenticate. «Non possiamo che ribadire ? dicono ? quanto già affermato con forza nel manifesto della Tavola della Pace: ?Mai più guerra. Mai più terrorismo. Mai più violenza?. Alla luce di quanto accaduto ieri a Madrid, risultano ancor più inopportune le divisioni e le delegittimazioni reciproche all?interno del vasto e composito movimento per la pace, per non parlare dei toni e delle parole usate da alcuni in queste settimane, che hanno ben poco di pacifico o ?pacifista?. La tragedia spagnola mette in luce, infatti, le pochezze e il provincialismo delle nostre polemiche interne sul voto o sul non voto rispetto al rifinanziamento delle missioni italiane di peacekeeping».

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