Formazione

2 giugno: Pax Christi, per un’ Europa senza esercito

Purtroppo ancora una volta il governo italiano ha scelto di celebrare la Festa delle Repubblica ostentando armi e contingenti militari in una parata che si svolge nella capitale

di Redazione

Purtroppo ancora una volta il governo italiano ha scelto di celebrare la Festa delle Repubblica ostentando armi e contingenti militari in una parata che si svolge nella capitale. Pax Christi che è parte di un movimento internazionale che si adopera per costruire una cultura della pace continua a ribadire cha la nostra Repubblica possa essere meglio e degnamente rappresentata da quanti contribuiscono a portare nel mondo la bellezza delle arti e i valori della nonviolenza che meglio rispondono alla vocazione umana e del nostro Paese. Quando finalmente opereremo questo salto di civiltà e faremo sfilare artisti, scrittori e operatori di pace…..? Proprio in questi giorni le sezioni europee di Pax Christi – Movimento Cattolico Internazionale per la Pace hanno elaborato una proposta comune circa le politiche di difesa e di sicurezza della nuova Europa affinché esse possano finalmente ispirarsi ai principi della pace e della nonviolenza, della cooperazione e della mutua fiducia tra i popoli, secondo quei criteri che furono degli stessi padri dell?Unione Europea e che sono alla base delle Nazioni Unite. In concreto vengono suggerite alcune proposte in materia di Difesa e Sicurezza alle forze politiche e ai candidati al Parlamento europeo per cui si voterà nei giorni 12 e 13 giugno prossimi. “Noi riteniamo che la guerra – scrivono i rappresentati del Movimento Cattolico Internazionale per la Pace – abbia ampiamente dimostrato nel corso dei secoli di non essere uno strumento efficace per la soluzione delle crisi internazionali e pertanto che essa vada esclusa e superata  in favore di altri mezzi che nella risoluzione dei conflitti escludano il ricorso alla violenza.” Per questo Pax Christi chiede che nella Costituzione Europea sia posto in evidenza che l?Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e si adopera per la costruzione della pace. Il documento si articola in tre paragrafi che riguardano la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, nonché le azioni di riconciliazione e ricostruzione. Di particolare rilievo la proposta di “creare un Corpo Europeo di Polizia internazionale che sia strutturato, equipaggiato e formato diversamente dagli attuali corpi militari, operi sotto il mandato delle Nazioni Unite e miri esclusivamente al contenimento della violenza da parte dei contendenti, nonché creare e sostenere i Corpi Civili di Pace.


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