Formazione

1977: trent’anni dopo le molotov

Una ricorrenza troppo ghiotta: 1977-2007: trent’anni dopo tre libri ci restituiscono il caos cupo di una stagione italiana

di Redazione

Una ricorrenza troppo ghiotta: 1977-2007. Trent?anni dopo tre libri (ma ne sono in arrivo altri) ci restituiscono il caos cupo di una stagione italiana. Il 77 fu infatti cosa altra rispetto al 68. Per la sua italianità assoluta, ma soprattutto per la crisi della speranza del cambiamento che aveva animato la precedente generazione. Sullo sfondo della stagione delle P38, nelle pagine pubblicate oggi opportunamente compaiono altre esperienze che segnarono quella fase: l?attivismo sociale di padre Turoldo recuperato da Segio o l?allegria degli Indiani Metropolitani su cui si soffermano sia Vecchio che Annunziata. Oltre l?anno delle molotov, il 77 fu l?anno del boom dell?eroina. Sul finire degli anni 70, insomma, si respirava un?aria pesante. Affondano lì le radici di gran parte dell?attuale classe dirigente.

Vedi:
Una vita in prima linea, di Sergio Segio
Ali di Piombo, di Concetto Vecchio
1977. L?ultima foto di famiglia, di Lucia Annunziata


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