Giovani
18mila educatori scout a Verona per riflettere sulla felicità
Dal 22 al 25 agosto, in occasione della Route nazionale nell’anno del cinquantesimo dell’Associazione guide e scout cattolici italiani - Agesci, a Verona il grande incontro dei capi e dei ragazzi che affronteranno il futuro delle nuove generazioni in una riflessione collettiva e definire le sfide e il percorso associativo per i prossimi anni
di Redazione
Presentato nel corso di una conferenza stampa a Verona l’appuntamento nazionale che aspetto oltre 18mila capi dell’Agesci. Tanti sono gli iscritti alla Route nazionale 2024, il percorso pensato per le Comunità capi che culminerà nell’incontro nazionale a Villa Burri dal 22 al 25 agosto.
A presentare l’incontro Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci, con l’assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione del Comune di Verona Jacopo Buffolo, l’ssessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e da Claudio Marai – vice comandante della Polizia locale.
Questo appuntamento si tiene nel 50esimo anno dalla fondazione dell’Associazione guide e scout cattolici italiani avvenuta nel 1974. Da cinquant’anni le capo e i capi si appassionano alla bellezza del servizio e accompagnano le nuove generazioni alla realizzazione di sé come uomini e donne, attraverso il gioco, l’avventura e la strada.
Sarà un grande momento di riflessione collettiva: quattro giorni per partecipare a oltre 60 tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’Associazione per i prossimi anni.
I tanti ospiti della Route nazionale
Tra gli ospiti che parteciperanno: Fra Paolo Benanti – presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei ministri; Enrico Giovannini – economista e statistico, già mnistro del Lavoro e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile; Elena Bonetti – parlamentare, già ministra per le pari opportunità e la famiglia; Graziano Delrio – già ministro delle infrastrutture e dei Trasporti e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Rosy Bindi – già ministro per le politiche per la famiglia; Roberta Pinotti – già ministro della Difesa; Giovanni Bachelet – già parlamentare; Simonetta Gola – giornalista, direttrice Comunicazione Emergency; Don Luigi Ciotti – presidente di Libera; Marco Damilano – giornalista; Claudio Sardo – giornalista; Nello Scavo – inviato speciale di “Avvenire”; Emilio Casalini – giornalista e scrittore; Luciano Scalettari – giornalista; Miriam Giovanzana – fondatrice “Terre di mezzo”; Luisa Impastato – giornalista, nipote di Peppino Impastato; Francesca Ambrosoli – giornalista, figlia di Giorgio Ambrosoli; Rosario Maria Gianluca Valastro – presidente Croce Rossa Italiana; Mario Giro – Comunità di Sant’Egidio; Don Mattia Ferrari – cappellano di Mediterranea Saving Humans; Lidia Maggi – teologa; Sabino Chialà – priore Comunità di Bose; Sabina Nuti – rettrice della Scuola di Sant’Anna di Pisa; Ernesto Maria Ruffini – direttore dell’Agenzia delle entrate; Andrea Piccaluga – economista; Johnny Dotti – pedagogista e imprenditore; Fabio Geda – scrittore e educatore italiano; Enrico Brizzi – scrittore; Alice Rohrwacher – regista e sceneggiatrice; Martoz – fumettista, disegnatore, vignettista; Luca Mercalli – climatologo e divulgatore scientifico (protagonista con il direttore di VITA Stefano Arduini di un incontro il 24 agosto); Zakia Seddiki Attanasio – moglie dell’Ambasciatore Attanasio, Fondazione Mama Sofia.
Le route nazionali momenti di snodo
L’incontro di Verona sarà un momento importante, non solo per i numeri delle persone che saranno coinvolte, ma anche – sottolinea una nota – per l’eccezionalità dell’evento: le Route nazionali precedenti si sono tenute nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino) e hanno rappresentato momenti di snodo dell’Associazione, che oggi conta più di 180mila iscritti, tra capi e ragazzi.
A fare da collante alla quattro giorni, il tema della felicità, che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia, e che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento: “Generazioni di felicità”. Saranno otto le prospettive da cui si guarderà alla felicità, ciascuna con un proprio percorso specifico.
Gli otto percorsi della felicità
Felici di accogliere
Felici di vivere una vita giusta
Felici di prendersi cura e custodire
Felici di generare speranza
Felici di fare esperienza di Dio
Felici di essere appassionati
Felici di lavorare per la pace
Felici di essere profeti di un mondo nuovo
La conferenza stampa a Verona
«Verona è orgogliosa di ospitare un evento di tale importanza, sia per numero di partecipanti, sia per contenuti e temi trattati», afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi. «Sarà l’occasione per condividere con la città il tema della felicità, al centro del raduno nazionale Agesci. Sarà un evento complesso che porterà a Verona oltre 18mila capi scout e stiamo lavorando quotidianamente per organizzarlo con la massima precisione. Si tratta di una grande opportunità per la città».
«Fin dall’inizio, insieme al sindaco Tommasi, abbiamo fortemente voluto ospitare la Route nazionale capi scout poiché rappresenta una grande opportunità per Verona», aggiunge l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo.
«Accogliere nella nostra città decine di migliaia di capi scout significa riconoscere l’impegno educativo gratuito e volontario di migliaia di ragazze e ragazzi nella nostra città e nel nostro paese», continua Buffolo. «L’evento sarà un’occasione importante per essere al centro di un dibattito educativo e valoriale che dalla crescita e la cura del bene comune porta alla generazione di felicità. Lo scoutismo ha una storia profonda nel nostro territorio che gli ha permesso di superare la dittatura e celebrare lo scorso anno il suo centenario. La portata dell’evento è senz’altro sfidante ma sarà per Verona una grande occasione per riflettere sul benessere della nostra comunità».
Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci hanno sottolineato quanto siano «numerosi sono gli obiettivi di questo incontro».
E hanno specificato: «Dal coinvolgere i capi dell’associazione in un’esperienza fortemente motivante che possa regalare un tempo di qualità, nuove energie, nuove parole, nuovi contenuti per l’educazione; all’offrire un’occasione unica di confronto sugli orientamenti educativi e sociali attuali; dal valorizzare il contributo dei 50 anni di storia dell’Agesci e posizionare l’associazione nella società e nella Chiesa come attore importante di cambiamento nel presente; all’identificazione di nuove risposte, nuovi equilibri e nuovi assetti di fronte alle sfide educative attuali».
La sfida organizzativa nella sostenibilità
Organizzare un evento di quattro giorni per oltre 18mila persone comporta sfide logistiche e organizzative molto importanti, che saranno tutte portate avanti all’insegna della sostenibilità, sia dal punto di vista economico – grazie a campagne specifiche di fundraising e crowdfunding – sia dal punto di vista ambientale, attraverso una progettazione accurata di ogni singola scelta, soprattutto in termini di mobilità delle persone e di trasporto dei materiali: l’85% dei capi infatti raggiungerà Verona viaggiando in treno, con un risparmio di emissioni di CO2 del 70% circa rispetto ad altri mezzi di trasporto; e anche la scelta dei pasti serviti, provenienti da una dieta vegetariana, insieme all’utilizzo di stoviglie biodegradabili, contribuirà a contenere l’impronta carbonica che sarà generata dall’evento.
È stato previsto – conclude una nota – di sostenere progetti di salvaguardia e cura dei boschi che contribuiranno a generare un impatto positivo in termini di compensazione delle emissioni residue. Oltre ai 18mila partecipanti, sono previsti anche oltre 500 volontari, il cosiddetto Tangram Team, capi ancora in servizio ed ex soci che metteranno a disposizione il proprio tempo e i propri talenti per rendere l’esperienza unica.
Tutte le informazioni sulla Route nazionale 2024 sono online e su Instagram @agesci.routenazionale2024.
In apertura foto di Andrea Pellegrini – tutte le immagini da Ufficio stampa
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