Famiglia
15milioni di mimose
Sono circa 15 milioni i ramoscelli di mimose donati in Italia in occasione della Festa della Donna. La stima è di Coldiretti
di Redazione
Quest’anno la produzione italiana di mimosa è crollata di circa il 30 per cento a causa del freddo e gelo ma la qualità del fiore simbolo della donna è eccellente. Il freddo – sottolinea la Coldiretti – ha infatti fatto una selezione tra le piante, per cui quelle che hanno resistito hanno garantito una produzione di elevata qualità. I prezzi di vendita variano normalmente dai 5 ai 10 euro per ramoscello ma ai coltivatori le mimose sono state pagate attorno ai 7-8 euro al chilo, in leggero aumento rispetto allo scorso anno proprio per effetto del calo produttivo dovuto al maltempo.
A causa dell’ ondata di maltempo che ha colpito anche la Liguria si è verificato un calo della produzione di mimose piu’ evidente nell’entroterra, mentre sulla costa la riduzione è stata contenuta. Nell’imperiese – spiega la Coldiretti – si raccoglie il 90 per cento della mimosa venduta in Italia con circa 350 ettari coltivati e oltre 1.600 aziende produttrici.
Tra le specie piu’ importanti ci sono – precisa la Coldiretti – la Tournaire che normalmente fiorisce a gennaio e la Gaulois che fiorisce a febbraio ed e’ quella donata alle donne per l’otto marzo. I ramoscelli di mimosa regalati l’otto marzo non rappresentano – sottolinea la Coldiretti – solo un bel pensiero ma anche un gesto di grande valore ambientale perché la coltivazione di questo prezioso fiore è realizzata con tecniche eco-compatibili soprattutto nei tipici terrazzamenti della Liguria che si affacciano sul mare, altrimenti destinati al degrado e all’abbandono.
E’ nel 1946 che la mimosa diviene il simbolo della festa della donna perché sboccia in questo periodo ed assume il significato di autonomia e libertà. Un fiore che dietro una fragilità apparente mostra – sottolinea la Coldiretti – una grande forza con la capacità di crescere anche in terreni difficili. Per conservare l’omaggio – conclude la Coldiretti – si consiglia di tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Vanno quindi collocati in piena luce e mantenuti in ambiente fresco e umido perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la grande perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore.
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