Politica

135 milioni per i precari, 5 per mille di nuovo in bilico

Presentata in Cdm. Ecco il testo della Finanziaria 2010

di Redazione

Sarà una Finanziaria light, lineare composta da tre articoli, più le tabelle. «Confermiamo la manovra triennale aggiungendo l’anno 2012», ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, mentre «eventuali aggiustamenti per il 2010 dipenderanno dall’andamento delle entrate», in particolare dagli incassi provenienti dal rientro dei capitali sulla base dello scudo fiscale. Per ora comunque non c’é «nessun bisogno di interventi correttivi». Fondi per 693 milioni per il rinnovo dei contratti pubblici nel 2010 e l’estensione delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni anche nel 2012. E poi una norma per evitare un buco da 3 miliardi sulle pensioni agricole. Non manca, poi, la formula di rito  in base alla quale le maggiori risorse che dovessero emergere dai conti pubblici saranno utilizzate per abbattere le tasse su lavoratori e dipendenti con famiglie numerose e a basso reddito. Ecco la bozza che l’ANSA ha anticipato questa mattina, approda al Consiglio dei Ministri.

Nella relazione introduttiva il governo spiega che la manovra è “indirizzata a stimolare la crescita mantenendo la stabilità dei conti pubblici” e che “contestualmente al miglioramento delle prospettive di crescita sarà ripreso il percorso di risanamento della finanza pubblica”. Così, anche se il deficit 2010 sarà al 5% si ridurrà progressivamente fino al 2,2 per cento del 2013. Ecco cosa prevede la bozza.

5 PER MILLE INELUDIBILE MA IN BILICO. Il governo punta ad utilizzare le nuove entrate che dovranno arrivare da alcune misure fiscali come il rimpatrio dei capitali e dalla lotta all’evasione per «alcune voci davvero ineludibili come l’università e la ricerca, il 5 per mille, alcune voci del lavoro, le missioni all’estero», ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante la conferenza stampa di illustrazione della legge Finanziaria. “Non abbiamo ancora le cifre precise”, ha detto spiegando che solo allora sarà possibile mettere a punto gli interventi.

CONTRATTI, 693 MLN PER 2010: La Finanziaria apposta solo le somme “gia scontate” nelle previsioni fatte nel passato per il rinnovo dei conti pubblici. In attesa di definire il nuovo modello contrattuale e raggiungere gli acconti. Gli importi complessivi ammontano a 3,4 miliardi per il prossimo triennio: 693 milioni per il 2010; 1.087 milioni per il 2011 e 1.680 milioni per il 2012.

79 MLN A SICUREZZA; 135 A PRECARI: Per i rinnovi dei contratti pubblici si stanziano 350 milioni per i contratti a carico dello Stato e 343 per il settore non statale. Dei fondi dello stato 215 milioni saranno per i dipendenti Aran, ma a questi si aggiungono 135 milioni per il personale statale non contrattualizzato, in pratica per i precari. 79 milioni sono poi per i corpi e le forze di polizia.

BONUS RISTRUTTURAZIONI: Vengono estese fino al 2012 le agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie e anche per l’acquisto di immobili già ristrutturati. La norma prevede anche l’applicazione dell’aliquota, al 10%, dell’Iva sui lavori. La misurà avrà un impatto di 324 milioni nel 2012, 743 milioni sia nel 2013 sia nel 2014.

GIU’ TASSE LAVORO SE MAGGIORI RISORSE: la norma non era stata inserita nel testo della scorsa finanziaria varata dal Cdm. Venne invece inserita durante l’iter Parlamentare e ora, visto il pressing dei sindacati, acquista nuova valore. “Le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell’anno 2010 rispetto alle previsioni del Dpef – è scritto nell’articolo 1 della Bozza – sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati”.

TRASFERIMENTI ALL’INPS: L’importo annuo che viene trasferito all’Inps sarà aumentato annualmente in base alle variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, aumentato di un punto percentuale. Con lo stesso criterio viene adeguata la somma per l’onere pensionistico delle pensioni di invalidità.

PENSIONI AGRICOLE: Una norma interpretativa sulle pensioni dei lavoratori agricoli a tempo determinato, evita che recenti sentenze della Corte di Cassazione possano trasformarsi in un buco di 3 miliardi nel primo anno di applicazione e di 270 milioni per gli anni successivi.

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