Non profit

13 maggio, i candidati dal sociale

Si candidano per le elezioni i presidenti di quattro grandi associazioni nazionali, che si occupano di Aids e ambiente

di Redazione

Non è foltissima, la pattuglia dei candidati provenienti dalla società civile. Ma è di qualità: sono infatti quattro i presidenti di grandi associazioni nazionali (due ambientaliste e due che si occupano di Aids) che hanno deciso di presentarsi agli elettori il 13 maggio. Partiamo dagli ambientalisti: Ermete Realacci, presidente non dimissionario di Legambiente correrà nel maggioritario in Toscana, nel collegio di Pisa-S. Giuliano-Calci, per l’Ulivo. I cardini della sua campagna sono i temi ambientali, ovviamente, ma dalla sua segreteria ci informano che il materiale non è ancora pronto; di certo si sa che la scelta di Realacci è stata meditata (e molto sollecitata) e che tra i suoi sostenitori c’è anche il presidente Prodi. All’ormai ex presidente di Greenpeace Italia Francesco Martone, i Verdi hanno offerto un collegio senatoriale a Genova. Obiettivo, essere il primo senatore anti globalizzazione italiano, visto che è anche fondatore della Campagna per la riforma della Banca Mondiale. Passando al campo sociosanitario troviamo due medici dalle visioni politiche opposte, Vittorio Agnoletto della Lila (da cui ha dato le dimissioni), candidato indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista nelle Marche e in Liguria, e Fernando Aiuti, fondatore di Anlaids, in corsa nel maggioritario a Roma, nel collegio X Appio-Tuscolano, per An. Ma se Agnoletto punta a diventare un riferimento del mondo associazionistico e della sinistra antagonista, Aiuti si concentrerà sui temi della sanità e della ricerca scientifica. Rimane in politica Giuseppe Lumia, ex presidente del Movi, da due anni a capo della Commissione Antimafia, candidato in Sicilia nel proporzionale per i Ds.


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