Famiglia

125 sindaci per un mondo “a misura di bambino”

Ieri a Roma, in un convegno promosso da Unicef Italia e comune di Roma, si sono incontrati gli amministratori "difensori dei bambini". Ecco come si sono impegnati

di Benedetta Verrini

Costruire un mondo a misura di bambino partendo dalle realta’ locali, ascoltare i bambini, svilupparne la partecipazione e dare loro un ambiente adatto alla crescita. Questi, oltre alla lotta all’esclusione, sono i punti principali del documento-appello sottoscritto ieri a Roma dai 125 sindaci italiani recentemente nominati dall’Unicef “difensori dei bambini” e riunitisi per il convegno “una citta’ a misura di bambino” promosso da Unicef Italia in collaborazione con il Comune di Roma. Ad aprire i lavori e’ stato il presidente di Unicef Italia, Giovanni Micoli. “Ci ritroviamo insieme – ha detto Micoli – a distanza di alcuni mesi dalla sezione speciale delle Nazioni Unite dedicata all’infanzia per individuare i percorsi e metodologie nuove che le amministrazioni comunali possono mettere in atto per la salvaguardia dei diritti dell’infanzia”. Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha sottolineato l’importanza di un confronto sul tema tra le varie amministrazioni locali: “queste occasioni sono molto interessanti se ci si scambia delle esperienze. Dalle idee degli altri possono nascere esperienze positive”. Il sindaco di Roma ha inoltre ribadito l’idea di “citta’-comunita’” che non puo’ esulare dall’attenzione nei confronti dei bambini. “Dalle idee del Consiglio comunale dei bambini – ha detto Veltroni – sono nate molte esperienze positive e sono stati loro, ad esempio, a sollevare il problema dei bambini ospedalizzati. Non e’ un’esperienza di facciata quella del Consiglio comunale dei ragazzi, non ci interessano le esperienze pilota e l’obiettivo e’ creare una rete di conoscenze e collaborazione piu’ ampia possibile”. Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ha affrontato, invece, il tema della lotta all’esclusione: “se vogliamo che i bambini non vengano esclusi – ha detto – bisogna saperli ascoltare non solo come portatori di diritti ma come soggetti attivi in grado di portare avanti idee e progetti concreti”. All’incontro, moderato da Milly Carlucci, hanno partecipato anche un centinaio di bambini e ragazzi che, provenienti da 26 Comuni, sono impegnati nei Consigli Comunali o in gruppi di lavoro sull’infanzia.


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