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114 Emergenza infanzia: Firmato l’accordo con il ministero dell’Interno

La convenzione stabilisce interventi integrati e multidisciplinari per lo sviluppo e il consolidamento della collaborazione tra 114 Emergenza Infanzia, Forze di Polizia, Prefetture

di Benedetta Verrini

Il Ministro Giuseppe Pisanu e il Prof. Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, hanno firmato ieri al Viminale la convenzione che stabilisce interventi integrati e multidisciplinari per lo sviluppo e il consolidamento della collaborazione tra 114 Emergenza Infanzia, Forze di Polizia, Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, dando il via ad una serie di accordi tra gli attori sociali, pubblici e privati, preposti ad intervenire nelle situazioni di emergenza che coinvolgono bambini e adolescenti. Come è noto, il 114 Emergenza Infanzia è la linea telefonica di emergenza gestita da Telefono Azzurro, accessibile gratuitamente da telefonia fissa 24 ore su 24, a cui segnalare situazioni in cui la salute psico-fisica di bambini e adolescenti è in pericolo o a di rischio trauma. L’operatore 114 valuta l’emergenza, fornisce un supporto psicologico all’utente e contemporaneamente attiva i servizi e le istituzioni del territorio (Forze dell’ordine e di Pubblica Sicurezza, Soccorso Sanitario, Procure, Tribunali, Servizi Socio-Sanitari, etc.) con cui definisce, nell’immediato o a breve termine, percorso e modalità per un intervento specifico, con l’obiettivo di costruire una ?rete? di protezione intorno al minore, nel rispetto dei suoi bisogni e diritti. Il 114 è un Servizio voluto dai Ministeri delle Comunicazioni, del Lavoro e delle Politiche Sociali e per le Pari Opportunità, gestito da Telefono Azzurro. Fin dal suo nascere l’iniziativa è sostenuta da Telecom Italia all’interno del Progetto Italia; il numero di emergenza 114 ha potuto così utilizzare le tecnoloigie del gruppo più avanzate. Dopo una prima fase sperimentale di sei mesi nei Comuni di Milano e Palermo e nella Provincia di Treviso, Telefono Azzurro si è assunto il compito di estendere progressivamente il Servizio a tutto il territorio nazionale entro il 2005. Oggi il numero di emergenza 114 è attivo in Lombardia, Veneto e Sicilia. Dal punto di vista operativo e della funzionalità della rete, obiettivo dell’accordo è quindi definire linee guida operative per sistematizzare lo scambio tempestivo di informazioni, la consulenza in tempo reale, il confronto nella ricerca di modalità d’intervento adeguate al singolo caso, secondo le rispettive competenze e i mandati istituzionali. Il rapporto tra operatori 114 e Forze di Polizia, oltre a valorizzare l’importanza dell’ascolto e del supporto psicologico nella gestione degli interventi in emergenza, stabilisce nuove sinergie anche rispetto alla formazione degli operatori. L’intervento e la successiva presa in carico di un caso di emergenza deve tener conto dei diritti e dei bisogni del bambino o dell’adolescente coinvolto, commenta il Prof. Caffo, per questo occorre definire percorsi di intervento efficaci e tempestivi in una prospettiva congiunta che migliori la qualità dell’intervento e valorizzi le rispettive competenze. Di conseguenza è necessario sviluppare nuovi percorsi formativi, attraverso i quali gli operatori impegnati nella tutela dell’infanzia acquisiscano una conoscenza capillare del territorio e dei vari referenti, ed apprendano a condividere informazioni e procedure nella realizzazione di interventi congiunti. Il rapporto con il territorio, oltre al monitoraggio dei casi e alla mappatura dei referenti, nell’accordo tra 114 e Ministero dell’Interno si estende ai diversi livelli, a cerchi concentrici: centrale, provinciale e locale. Le Prefetture – Uffici Territoriali del Governo saranno sede di intesa e raccordo per specifiche progettualità con le istituzioni locali, coniugando l’esigenza di sicurezza e di tutela in una collaborazione interistituzionale che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati, promuovendo procedure comuni d’intervento, circolazione di informazioni e soprattutto una maggiore attenzione ai bisogni dell’infanzia nell’intervento in emergenza.


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