Famiglia

100mila nati con almeno un genitore straniero

L'Istat ha pubblicato i dati sulla natalità del 2008. Ma nel 2009 la crescita si è già fermata...

di Sara De Carli

L’Istat ha presentato ieri i nuovi dati sulla natalità in Italia. Nel 2008 si sono registrate in Italia 576.659 nati, 13mila in più rispetto all’anno precedente: continua quindi il trend di crescita della natalità, avviatasi nella seconda metà degli anni ’90, dopo 30 anni di calo ed il minimo storico delle nascite (526.064 nati) e della fecondità (1,19 figli per donna) registrato nel 1995.

Un “più” che però si è già fermato. Subito nelle prime righe di presentazione del report, infatti, l’Istat segnala che il piccolo record di nati nel 2008 «potrebbe rappresentare un massimo relativo, cioè un picco difficilmente superabile nei prossimi anni, date le attuali caratteristiche e i comportamenti riporduttivi della popolazione femminile in età feconda. Le stime per il 2009, per esempio, sono inferiori al 2008 di circa 7mila nati».

Tra il 1995 e il 2008, nelle regioni del Centro e del Nord si osservano incrementi compresi tra l’11% del Trentino-Alto Adige e il 30% della Lombardia. Un caso a parte è quello dell’Emilia-Romagna, regione che a metà degli anni novanta mostrava i livelli di fecondità in assoluto più bassi e che ora registra oltre il 50% di nati in più. Nelle regioni del Sud, al contrario, tra il 1995 e il 2008 si osserva una riduzione delle nascite compresa tra il 5% della Sardegna e il 21% della Basilicata.

Continua l’invecchiamento delle madri: il 5,7% dei nati ha una madre con almeno 40 anni (quasi triplicate rispetto al 1995), mentre prosegue la diminuzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni (l’11,1% del totale).

Prosegue poi la crescita dei nati da genitori non coniugati: dall’8,1% del 1995 al 19,6% del 2008 (oltre 102 mila nati). Nel Centro-nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati sono poco meno di uno su quattro. L’incidenza più alta si rileva a Bolzano: 41 nati su 100. Segue la Valle d’Aosta, con 34. Nelle marche la percentuale dei nati fuori dal matrimonio è quadruplicata in tredici anni.

Si conferma anche l’aumento dei nati da coppie di genitori stranieri: nel 2008 sono stati oltre 72 mila, pari al 12,6% del totale dei nati. Se a questi si sommano anche i nati italiani da coppie miste si sfiora “quota 100.000” nati da almeno un genitore straniero (il 16,7% del totale). Tali dinamiche hanno effetti significativi sui livelli di fecondità. Guardando le singole province, per la prima volta ci sono aree che superano il 30% di nascite di bambini con almeno un genitore straniero: Brescia e Mantova sono rispettivamente al 32,7% e al 33,5%). Verona e Vicenza ma anche Parma, Modena e Reggio Emilia si aggirano attorno al 30%, superandolo addirittura nel caso di Piacenza. Al Centro le percentuali più elevate si ritrovano nelle provincia di Prato (33,5%), che rappresenta, insieme alla già citata Mantova, anche il valore percentuale più elevato di tutte le province.

Nel 2008 le cittadine straniere residenti in Italia hanno avuto in media 2,31 figli per donna, in diminuzione rispetto agli ultimi anni, ma pur sempre un figlio in più rispetto alle italiane, ferme a quota 1,32. La media di figli per donna, quindi, in Italia è a 1,42.

Scarica il rapporto completo dell’Istat.


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