Formazione

10 incontri per preti e operatori per conoscere meglio l’Islam

Al via i 21 gennaio un ciclo di formazione per gli addetti ai lavori che sul territorio interagiscono con i musulmani

di Martino Pillitteri

Dieci incontri pastorali, al via mercoledì 21 gennaio, dalle 10 alle 12.30, nel Salone degli Archi presso la parrocchia di Santa Maria Incoronata di corso Garibaldi 116 a Milano per approfondire il tema del dialogo con i fedeli di religione musulmana.

L'iniziativa è coordinata da don Giampiero Alberti, in stretta collaborazione con monsignor Luca Bressan, monsignor Carlo Faccendini, il diacono Roberto Pagani, il professor Paolo Branca, esperto di Islam, e si rivolge a preti e operatori pastorali attivi in un territorio dove siano presenti famiglie musulmane.

Particolarmente invitati – spiega un articolo del settimanale della diocesi Incrocinews.it – sono i parroci che hanno nel proprio territorio un Centro islamico, i responsabili di oratori e di centri sportivi frequentati anche da ragazzi e giovani musulmani, operatori Caritas e volontari dei doposcuola e delle scuole di italiano, insegnanti e catechisti.
Il metodo è quello di partire dall' esperienza concreta per giungere alla conoscenza approfondita attraverso l' ascolto e il dialogo con gli esperti e tra i partecipanti e il supporto di vari sussidi.

Tra gli obiettivi del ciclo: fare luce sulle motivazioni del dialogo tra le religioni, sottolineare la responsabilità dell' annuncio cristiano, approfondire la conoscenza della tradizione religiosa musulmana, individuare progetti e percorsi volti alla realizzazione di una convivenza pacifica, all'integrazione sociale, alla collaborazione per i diritti umani e al rispetto delle diversità, attivare e sostenere cammini di dialogo e incontro, creare una rete fra gli operatori di questo settore pastorale e confrontarsi sulle iniziative già in atto. Le date degli incontri il 21 e 28 gennaio, 4, 11 e 25 febbraio, 4, 18 e 25 marzo, 8 e 15 aprile.

Fonte ONIMILANO

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.