Welfare

1° Maggio: le Acli lo festeggiano a Padova con gli immigrati

Il referendum sull’art.18 è un’arma impropria. Le ACLI annunciano una proposta di legge sui diritti individuali di formazione

di Redazione

“Il referendum sull?art.18 è un?arma impropria per un obiettivo sbagliato. Altre sono le strade per tutelare i diritti dei lavoratori, specialmente di quelli atipici. Saremo tra quelli che cercheranno di far fallire la consultazione mentre invece lavoreremo per un nuovo statuto dei lavori, a cominciare da una proposta di legge sui diritti individuali di formazione che sarà presentata tra qualche giorno alla Camera da un gruppo trasversale di deputati. Nella nuova società delle conoscenze, in cui ogni anno il 20% del nostro know how diventa obsoleto e inservibile, non è con il referendum sull?art.18 a difesa del posto fisso che si raggiunge l?obiettivo dell?accesso e della permanenza nel mercato del lavoro, bensì con una formazione continua per tutti e per tutta la vita che garantisca l?accesso ai nuovi alfabeti, alle nuove tecnologie, ai nuovi saperi. Anche per gli immigrati, anzi a cominciare da loro. Formazione, inserimento al lavoro e casa: queste le condizioni per una vera integrazione sociale. Così ACLI continuano un impegno antico e nuovo allo stesso tempo: come nei decenni scorsi hanno accompagnato nell?inserimento al lavoro e nella vita sociale tanti nostri connazionali emigrati in Europa e nelle Americhe, così oggi promuovono le condizioni e i diritti dei lavoratori immigrati nel nostro Paese. La flessibilità non può essere un costo da far pagare ai lavoratori e a quelli più deboli in particolare. La flessibilità va resa sostenibile anche realizzando un nuovo Statuto dei lavori”. Lo dichiara Luigi Bobba, Presidente nazionale delle ACLI, che ha convocato a Padova una Conferenza stampa al Caffè Pedrocchi per presentare ai giornalisti l?esperienza promossa dall?ente di formazione delle ACLI, ENAIP Veneto, con una quarantina di giovani dell?est, provenienti dalla Moldavia, dall?Ucraina e dalla Romania. Saranno tre di loro a raccontarla, offrendo le loro testimonianze personali dalla formazione all?inserimento professionale, in Italia o nel loro Paese di provenienza. Antonino Ziglio, Amministratore delegato ENAIP Veneto, presenterà i diversi interventi e i percorsi di formazione per l?inserimento lavorativo dell?ENAIP Veneto oggi in atto e le loro caratteristiche altamente innovative. Marco Baldini, vice presidente della cooperativa Nuovo Villaggio, presenterà invece l?esperienza della Cooperativa Nuovo Villaggio che risponde al bisogno di aiutare i lavoratori immigrati a trovare un alloggio dignitoso che favorisca l?integrazione nel tessuto sociale e nella comunità civile delle città di accoglienza. Interverranno: Mario Cortella, Componente di Giunta Camera di Commercio, Raffaele Grazia, Assessore alle politiche dell?occupazione e della Formazione della Regione Veneto, Claudio Piron, Presidente regionale ACLI e Piermatteo Parpagiola, Presidente regionale delle ACLI, che farà intravedere come questo impegno delle ACLI è connesso con i contenuti della Fiera dell?economia sociale di CIVITAS, che inizierà a Padova nel pomeriggio del 1 maggio. Al termine, le ACLI offriranno un aperitivo. Il Caffè Pedrocchi, cuore e simbolo della comunità sociale di Padova, aprirà così le porte ai lavoratori immigrati per rappresentare, anche con un gesto conviviale, la volontà di integrazione sociale tra le nostre città e i lavoratori immigrati dell?est europeo.


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