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1 dollaro per ogni bambino afghano: no alle bombe della solidarietà

Per Amici dei Bambini con la proposta di Bush si rischia di dimenticare le altre situazioni di sofferenza

di AiBi

Dopo aver scagliato le bombe sull’Afghanistan il Presidente americano Bush lancia una campagna per un Sostegno a Distanza affinché ogni bambino americano versi un dollaro per un bambino afgano.

Questo atto di solidarietà proposto da Bush non nasconde forse la ricerca di un maggiore consenso nei confronti dell’attacco militare ?

La solidarietà non può mobilitarsi solo come risposta all’emergenza: non facciamo dell’Afghanistan una nuova Bosnia o un nuovo Kosovo.

Centinaia di aiuti vengono stanziati in soccorso delle popolazioni colpite dalle guerre, ma poche sono le forze e le risorse che poi sono destinate alla ricostruzione della società civile.

Milioni sono i bambini del mondo che vivono in situazioni drammatiche, spesso ignorati e nel silenzio soffrono quotidianamente le conseguenze delle scelte politiche dei governi.

La vera solidarietà non risponde alla logica delle bombe, non può essere il frutto di un azione militare perché è un atto dovuto da tutte le persone più ricche verso quelle più deboli.

Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, dichiara “È pericolosa questa solidarietà che si accende solo con il fuoco delle bombe , destinata a durare il tempo di uno scoppio.”

“La solidarietà verso chi soffre – prosegue Griffini- è un dovere costante verso tutti i bambini del mondo.”

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