Politica

1.330 ragazzi scomparsi nel 2008

Nasce il numero di telefono europeo per facilitare le ricerche dei bambini scomparsi

di Maurizio Regosa

La data non è casuale: il 25 maggio è la giornata internazionale dei minori scomparsi. E proprio ieri il ministro Roberto Maroni e Ernesto Caffo, presidente di Telefono azzurro e membro del board di Icmec (l’International Centre for Missing & Exploited Children), hanno firmato un protocollo d’intesa per la gestione del 116.000, numero gratuito operativo 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana a disposizione da oggi per agevolare le indagini su ragazzi e bambini, italiani e stranieri, dei quali si siano perse le tracce.

Minori scomparsi: un fenomeno in crescita

Secondo i dati forniti dal Servizio centrale operativo del Dipartimento di Pubblica sicurezza, nel 2008 i minori italiani e stranieri per i quali sono state attivate le segnalazioni di ricerca sul territorio nazionale e che risultano ancora da ricercare, sono stati 1.330, 332 dei quali italiani. Dall’analisi complessiva dei dati si rileva che il numero dei minori scomparsi ha avuto un costante incremento dagli anni ’90: come ha sottolineato il ministro Maroni nel corso della firma, «dal 1974 ad oggi, da quando cioè è cominciata l’azione di monitoraggio del fenomeno, sono stati registrati 10.267 casi (1.810 bambini italiani)».

Un numero europeo

Il numero gratuito è supportato dall’Unione Europea e specificamente destinato ai genitori che debbano segnalare la scomparsa di un figlio, a un minore scomparso che desideri ritrovare la strada di casa, a un qualsiasi cittadino che sia in grado di fornire informazioni utili al ritrovamento di un bambino. La novità – importante anche dal punto di vista metodologico – è che l’111.600 è valido in dieci stati membri dell’Ue: Belgio, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania a Slovacchia. In Italia la gestione del 116.000 è stata affidata a Sos Telefono azzurro (che l’8 giugno 2009 compirà 22 anni e che, come membro nella Federazione Missing Children Europe, già collabora con gli altri paesi europei in cui il servizio sarà attivo). Lo staff professionale specificamente formato da Telefono azzurro (e operativo da una struttura ubicata a Palermo) non si limiterà a rispondere (anche in lingua inglese) alle segnalazioni relative a situazioni di scomparsa provenienti dal territorio nazionale, ma darà supporto alle indagini attivando immediatamente polizia e carabinieri. Il servizio 116.000, infatti, adotta procedure operative condivise con le forze dell’Ordine e una banca dati con la mappatura delle agenzie da attivare a livello territoriale.

Una giornata importante

«Oggi è una giornata importante», ha sottolineato Maroni, «che conferma l’impegno che il governo italiano assicura per la tutela dei minori e per garantire loro un futuro certo. L’attivazione del numero verde è una tappa importante per contrastare chi sfrutta i minori». L’iniziativa verrà pubblicizzata con una campagna informativa (c’è anche un sito: http://116-000.it) che partirà dopo le elezioni: «c’è una legge in proposito e noi la rispettiamo anche se io» – ha aggiunto Maroni – «l’avrei fatta anche prima dal momento che la sua importanza prescinde dalle elezioni». Il responsabile del Viminale ha poi ricordato che nel ddl sicurezza in discussione in Parlamento «sono state inserite misure specifiche per la tutela dei minori, come ad esempio l’aumento delle pene per chi utilizza i minori per l’accattonaggio e l’istituzione del nuovo reato di sottrazione e trattenimento di minore all’estero».

 

 

 

 

 

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