Welfare

1.300 disabili senza lavoro: manca il personale che esamini le pratiche

Il Fondo Regionale per l'occupazione dei disabili c'è, come pure il Piano Emergo 2014-2015 della Città Metropolitana di Milano. Il problema è che negli uffici manca il personale che esamini la documentazione e gestisca le pratiche collegate ai fondi. Così le politiche attive per i lavoratori con disabilità restano al palo. L'appello di Ledha

di Redazione

I soldi ci sono, 600mila euro: per una volta il problema non è quello. Eppure circa 1.300 persone con disabilità che vorrebbero e potrebbero iniziare a lavorare non possono farlo perché negli uffici di Città Metropolitana manca il personale che gestisca le prariche dei progetti che li riguardano (pratiche di apertura dei bandi, verifica della rendicontazione…).

Lo denuncia la Ledha, riprendendo l’allarme lanciato da Anffas Milano e Amnil Milano (associazioni aderenti a Ledha Milano): a preoccupare le associazioni è la mancata attivazione delle risorse del Fondo Regionale per l'occupazione dei disabili e del Piano Emergo 2014-2015 della Città Metropolitana di Milano. «Chiediamo a Regione Lombardia e Città Metropolitana un intervento rapido per consentire alle persone con disabilità di accedere immediatamente ai servizi di cui, per legge, sono titolari. Stiamo assistendo a una riduzione drastica del personale negli uffici del Settore Lavoro di Città Metropolitana, non accompagnata da un percorso di adeguamento delle strutture che gestiscono i servizi per le persone con disabilità», commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA.
 Il disagio coinvolge in realtà tutte le province lombarde, ma sulla Città Metropolitana è particolarmente forte anche per i cambi avvenuti a livello dirigenziale.

Foto JS Evrard/Getty Images


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