Volontariato
Ragazzi del 2006 e Giovani per Torino, alla prova il 3 e il 4 aprile
Inizia il "rodaggio" dei giovani che durante le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Torino 2006 avranno il compito di accompagnare i disabili
In occasione delle prossime elezioni regionali del 3-4 aprile, un gruppo di giovani volontari della Città di Torino collaborerà con l?Ufficio Passepartout della Divisione Servizi Sociali nel servizio di accompagnamento degli elettori impossibilitati a recarsi nei seggi in modo autonomo (disabili, anziani, persone con difficoltà motorie).
Si tratta del primo gruppo di giovani, iscritti al progetto di volontariato ?Ragazzi del 2006? e ?Giovani per Torino?, che ha già frequentato i corsi di formazione per accogliere e orientare i turisti disabili in arrivo in città ? e gli stessi torinesi ? durante il periodo olimpico e paralimpico.
Questi ragazzi saranno alla base della rete di facilitazioni che la Città di Torino metterà a disposizione dei portatori di handicap in occasione dei Giochi del 2006. Le elezioni regionali costituiranno il primo ?banco di prova? per sperimentare, in concreto, alcune delle attività che saranno loro richieste nei mesi di febbraio e marzo 2006.
Sono giovani, quindi, che si stanno preparando per un compito importante: accogliere ed orientare al meglio questa categoria speciale di turisti e cittadini, perché durante Olimpiadi e Paralimpiadi ognuno si senta davvero a casa propria.
Per maggiori informazioni:
Silvia Bruno
Città di Torino ? Settore Politiche Giovanili
Progetto ?I Ragazzi del 2006?
Via delle Orfane 22 – Torino
Tel. 011 4434852 ? 339 3799512
www.ragazzidel2006.it
Marisa Cattai
Città di Torino ? Interventi e Servizi Integrati per la Disabilità Motoria
Servizio Passepartout
Via S. Marino 10 – Torino
Tel. 011 4428016
www.comune.torino.it/pass
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.