Non profit

“Ioeté”, una festa costruita insieme

Un successo la prima edizione di “Ioeté”, il Meeting della Solidarietà Onlus svoltosi a Gaeta alla fine di giugno

di Antonietta Nembri

Che cosa è ?Ioeté?? Un nome e una sigla, un modo particolare per dirsi ?insieme?. Ed è proprio questo il nome che si sono scelti i membri del Comitato Meeting della Solidarietà Onlus di Gaeta che hanno organizzato la prima manifestazione alla fine di giugno, in collaborazione con il Comune di Gaeta.
Il Comitato è nato all?inizio di quest?anno dalla volontà comune di un gruppo di volontari appartenenti a diversi organismi non profit: cooperative sociali, fondazioni, associazioni, di cercare di realizzare nell?area del sud pontino iniziative e manifestazioni per sensibilizzare l?opinione pubblica sulle tematiche sociali e promuovere, allo stesso tempo, un maggior scambio di informazioni e una maggiore collaborazione tra le realtà operanti nel territorio.
«Al di là del Meeting della Solidarietà» spiega Antonino Arena, presidente del Comitato proveniente dalla cooperativa sociale ?La Valle? «che abbiamo organizzato, e per realizzare il quale è sorto il Comitato, il nostro intendimento è quello di diventare un punto di riferimento per le realtà della nostra zona e di far scattare la voglia di scambiarsi le esperienze». Un punto di riferimento per la realizzazione dell?iniziativa sono state le diverse, analoghe manifestazioni che si svolgono ormai da anni nel centro-nord Italia.
La realizzazione del primo Meeting della Solidarietà ha rappresentato per le otto realtà che fanno parte del comitato (l?Associazione italiana persone down sezione del Sud Pontino, l?Aido comunale di Gaeta, Progetto Uomo – Sud Pontino, le cooperative sociali Agenzia Eidos, La Valle e Spazio incontro, la fondazione Don Cosimino Fronzuto, Wwf Oasi blu di Monte Orlando) un primo passo nel realizzare la promozione del concetto di solidarietà di volontariato e di impresa sociale. «Il Meeting, che cercheremo di riproporre anche il prossimo anno, ha evidenziato soprattutto la volontà di dimostrare anche nel centro sud del Paese c?è una solidarietà forte che si muove, che si organizza, che lavora e che produce iniziative nel sociale. Una solidarietà» continua Antonino Arena «che ha voglia di confrontarsi, di lavorare in rete, di organizzarsi».
La ricerca del confronto e lo sviluppo del lavoro in rete rappresentano uno dei maggiori obiettivi che il Comitato intende perseguire nella certezza che solo evitando l?isolamento e il lavoro di nicchia si possa valorizzare il sociale nel nostro territorio. E così il primo Meeting della Solidarietà ha visto la partecipazione di tanti soggetti. Le realtà che hanno allestito uno stand sono state 52: tra di loro, realtà nazionali ma soprattutto locali che hanno aderito all?invito del comitato di conoscersi e farsi conoscere.
Oltre alla seconda edizione del Meeting, il comitato intende promuovere diverse iniziative quali convegni, tavole rotonde, corsi di aggiornamento specifici sulle tematiche sociali, la realizzazione di un centro per l?informazione sociale, corsi di formazione e quant?altro possa servire alla crescita del non profit. Ed è per questo che Antonino Arena, assieme agli altri volontari del comitato, punta molto alla realizzazione di una rete. Ciascun membro del comitato, che alle diverse attività all?interno della propria realtà di appartenenza ha sommato l?impegno per la realizzazione di questo primo passo verso un lavoro di rete ha, in un certo senso, lanciato una sfida che, come sottolinea Antonino Arena «richiederà inevitabilmente la collaborazione di altri volontari e di altre organizzazioni non profit per la realizzazione di tutti i programmi che abbiamo fissato».

Tutte le varianti della solidarietà

Sono otto le realtà che hanno dato vita a ?Ioeté? – Comitato Meeting della Solidarietà Onlus. C?è l?Associazione italiana persone Down, sorta nel 1979, che sostenuto la realizzazione di un centro polifunzionale, aperto di recente, dove i ragazzi affetti da questa sindrome possono seguire corsi di computer e soprattutto di autonomia. Ci sono, poi, la sezione di Gaeta dell?Aido – Associazione italiana donatori organi e ?Progetto Uomo – Sud Pontino? che si occupa dei progetti educativi-terapeutici per la riabilitazione e il reinserimento dei tossicodipendenti. Tre le cooperative sociali: ?Spazio incontro, che si occupa in modo particolare dell?infanzia e della famiglia fornendo servizi; Agenzia Eidos, formata da soci in maggioranza disabili e che si occupa della promozione degli ausili per la comunicazione oltre che dell?abbattimento delle barriere architettoniche; ?La Valle, che si occupa dell?inserimento sociazione e lavorativo di persone disabili psichiche. C?è poi la Fondazione Don Cosimino Fronzuto, un ente morale per l?assistenza e la formazione per il recupero psicofisico e il reinserimento sociale della persona. Infine il Wwf – Oasi blu di Monte Orlando che da 1992 ha ottenuto dalla Capitaneria di Porto di Gaeta e dal ministero competente la concessione demaniale per la tutela e la salvaguardia dell?ambiente marino-costiero.

La sceha

NOME   IOETÉ – COMITATO MEETING
DELLA SOLIDARIETÀ ONLUS
INDIRIZZO   Lungomare Caboto, 496
04024 Gaeta (Lt)
TELEFONO   0771/464797 – 462963
PRESIDENTE   Antonino Arena
SCOPO   Realizzazione di iniziative e
manifestazioni per sensibilizzare
l?opinione pubblica sul non profit
ANNO DI NASCITA   1998

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