Leggi

“Accoglienza e sostegno per le famiglie e animazione per i minori e per il territorio”.

Consiglio superiore di Sanità e del Consiglio di Stato fissa un limite del 5 per cento come somma di tutti gli ftalati presenti nelle pellicole alimentari.

di Redazione

Ministero della Sanità: è stato firmato il 17 dicembre, dal ministro Rosy Bindi il regolamento che limita la presenza di ftalati nelle materie plastiche per alimenti e negli articoli per bambini come succhiotti e tettarelle. Questo regolamento ?anti-ftalati? risponde a una notifica comunitaria.
Giocattoli da dentizione e pellicole in pvc per alimenti diventano sicuri. Il ministro Bindi ha firmato un regolamento che limita la presenza di ftalati nelle materie plastiche destinate sia a venire in contatto con gli alimenti, sia per tutti quegli articoli per bambini come tettarelle e succhiotti. Il regolamento che ha avuto il parere favorevole dell?Istituto superiore di Sanità, del Consiglio superiore di Sanità e del Consiglio di Stato fissa un limite del 5 per cento come somma di tutti gli ftalati presenti nelle pellicole destinate a venire a contatto con gli alimenti, in particolare quelli grassi, mentre per quanto riguarda i succhiotti e le tettarelle, il regolamento specifica quali sono i quattro tipi di ftalati (di-isodecile ftalato, di2-etilesile ftalato, di-isononile ftalato e dibutile ftalato) per i quali viene vietato l?impiego, per tutti gli altri viene stabilita la soglia del 5 per cento. Le aziende hanno un anno di tempo, dall?entrata in vigore per smaltire le scorte e adeguarsi ai nuovi limiti. Sul mercato, sottolinea una nota del ministero, sono già presenti prodotti conformi a queste disposizioni.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.