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Ottobre 2024

Socialwashing, vediamoci chiaro

Socialwashing, ovvero mascherare i lati meno esaltanti dell’attività di una azienda con impegni sociali oppure usare questi ultimi per vendere di più. Per capire come il cittadino, l’elettore, il consumatore possa riconoscere questo opportunismo, difendersene abbiamo ascoltato studiosi, esperti, attivisti come Andreas Rasche, Copenhagen Business school, Mario Calderini, Politecnico di Milano, Paolo Venturi, direttore di Aiccon Research, Simone Gamberini, Legacoop, Lara Ponti, Confindustria, Lorenzo Solimene, Kpmg, Alessia Gianoncelli Impact Europe, Simone Siliani, Fondazione finanza etica; Rossella Sobrero, Koinetica. 
Su un tema speculare, ossia la necessità di misurare l’impegno sociale delle aziende, la “S” di Esg, VITA, in collaborazione con Altis Università Cattolica, inaugura uno speciale Rating sociale, prendendo in esame le prime 10 aziende per fatturato in quattro settori tipici del Made in Italy: automotive, arredamento, food e fashion. Vince la bergamasca Brembo, con Coca Cola, Ikea e Moncler.

Nel capitolo 2 abbiamo preso in esame le prime 10 aziende per fatturato in quattro settori tipici dell’economia italiana, quelli che una volta erano i pilastri del Made in Italy: automotive, arredamento, food e fashion. Sono stati valutati alcuni elementi, cinque, della governance e dell’impegno sociale, desumendoli dai bilanci e dai documenti ufficiali, e attribuendo a ognuno un valore, fino ad arrivare a un voto, attribuito da VITA. La più sociale delle aziende italiane risulta appunto in assoluto la Brembo di Bergamo.

Il capitolo 3 offre invece una rassegna di storie aziendali positive, come quelle di Vodafone di supporto ai giovani Neet tramite la sua fondazione corporate, Intesa Sanpaolo che ha misurato l’impatto sociale dei progetti finanziati dalla sua Direzione Impact, di Carrefour, impegnata con alcune realtà sociali contro lo spreco, di Iccrea Bcc, con varie attività di sostegno alle comunità locali, e con L’Oreal Italia, che sta impegnando le proprie persone in un’attività consapevolezza su diversità e inclusione. 

In Forward, dopo l’editoriale del direttore Stefano Arduini sui 30 anni di VITA, le rubriche di: Ivana PaisAnna DetheridgeGianluca SalvatoriDoriano ZurloSergio GattiGiovanni BiondiStefano Granata e Maurizio Crippa.

Nella sezione Rewind anche un focus di otto pagine sull’inclusione lavorativa al femminile e un’intervista alla studiosa Nadia Urbinati sul ruolo del Terzo settore nel quadro politico italiano, che richiama una nuova edizione, la numero 24, de Le giornate di Bertinoro, il grande raduno “su” e “de” l’economia civile.

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Socialwashing, come riconoscerlo, come non caderci

Il sociale come un detersivo? —di Giampaolo Cerri

da p. 28


LE INTERVISTE
Andreas Rasche:
«Il washing mina la fiducia. E son guai»
Rossella Sobrero: «Dipendenti, è anche un vostro problema»
Paolo Venturi: «Responsabilità sociale addio, è l’ora dell’intenzionalità»
Mario Calderini: «La coscienza sociale non sia solo interna»
Simone Gamberini: «Le nuove generazioni non faranno sconti a chi mente»
Lara Ponti: «Ma sulle filiere non ci chiedete l’impossibile»


p. 31
p. 36
p. 38
p. 41
p. 42
p. 45


Socialwashing, dieci casi da copertina —di Ilaria Dioguardi

p. 34-35

Diamo i voti alla “S”

Il sociale nell’economia italiana —di Nicola Varcasia


La classifica —a cura di Vita – Altis Università Cattolica

da p. 48


da p. 50


I VINCITORI
Brembo. Al Kilometro rosso, non si frena sul sociale —con Cristina Bombasse
CocaCola. Voglia di stare con chi include —con Giangiacomo Pierini
Ikea. Il fundraising accanto alla libreria Billy —con Laura Tondi
Moncler. La comunità locale conta ancora —con Remo Ruffini

Ricerca, solo 38 paper su oltre 90 milioni —di Maria Zifaro, Giuseppe Ambrosio e Fabio Graziosi

da p. 43
p. 55

p. 56
p. 56
p. 56

p. 58

Storie di buona “S”

LE AZIENDE
Intesa Sanpaolo.
Moltiplicatore d’impatto: 190 milioni valgono 380 —con Andrea Lecce
CarrefourItalia. Letante facce della stessa S —conMartaCasella
Gruppo Bcc Iccrea. Dai bond all’educazione finanziaria —con Felicita De Marco

Vodafone Italia. Un’opportunità ai giovani arenati —con Adriana Veresino
L’Oréal. Cambiare narrativa sulla disabilità. Raccontandola —con Renata Iadevaia


p. 62

p. 64
p. 66

p. 68
p. 70


La rivista dell’innovazione sociale.

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