Martedí prossimo, 9 luglio, ho ricevuto un invito per una cena speciale.
Non tanto per il posto (il Senato), o per gli invitati (per lo più Senatori tra i quali, temo, mi troverò un pò come i pesci fuor d'acqua); quanto piusttosto per cuochi e camerieri.
Grazie ad un'iniziativa delll'amico e Senatore Eugenio Comincini e della Presidente del Senato Casellati, la cena sarà preparata e servita dai ragazzi di Pizzaut e del Tortellante.
Nella sostanza, due iniziative di imprenditoria sociale, coadiuvate da cuochi stellati come Bottura, e finalizzate al'inclusione lavorativa di giovani e adulti nello spettro autistico.
Vere e proprie iniziative imprenditoriali orientate non soltanto a far del bene ma anche a mangiar bene, con ingredienti e lavorazioni di qualità!
Si tratterà di un'occasione per sensibilizzare i parlamentari di tutti gli schieramenti sia sull'autismo (che in Italia coinvolge circa 600.000 persone!!) e sull'importanza dell'imprenditoria sociale come fattore di inclusione e sviluppo sostenibile!
Sul piatto, alcune domande importanti.
Che fare per valorizzare e promuoevere questi nuovi modelli di business?
È giusto equiparne la tassazione a quella di qualsiasi altra impresa for profit?
Per le casse dello Stato sono più i vantaggi o gli oneri derivanti dal riconoscimento potenziale di una tassazione premiale?
In questi casi, è ancora possibile parlare di fiscalità premiale o sarebbe meglio cominciare a parlare, come faccio da tempo, di fiscalità compensativa?
Quali sono i margini per riconoscere, anche e sprattutto a livello europeo, la legittimità e doverosità di eventuali agevolazioni, non solo fiscali, senza incappare nella trappola degli aiuti di Stato illegittimi?
Buon appetito!
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