Che i cambiamenti climatici siano già in corso e ci riguardino tutti da vicino fin da ora è un fatto assodato, più da parte della comunità scientifica che da parte dei cittadini. Come hanno iniziato a capire anche i capi di stato che hanno sottoscritto l’accordo sul clima a Parigi nel dicembre 2015, non è un problema che possiamo permetterci di lasciare ai nostri nipoti, è già qui ora e occorre occuparsene.
Aiutano a fare chiarezza su un tema così complesso due libri da poco usciti.
La nuova edizione del volume “Due gradi – innovazioni radicali per vincere la sfida del clima e trasformare l’economia” di Gianni Silvestrini e il recentissimo tascabile “Il clima è (già) cambiato -10 buone notizie sul cambiamento climatico” di Stefano Caserini entrambi editi da Edizioni Ambiente e stampati su carta certificata FSC da fonti gestite in maniera responsabile .
Partendo proprio dalla premessa di quanto sia drammatico il livello attuale delle emissioni di CO2 e di gas a effetto serra e di quali siano le conseguenze sul clima e sulla vita di tutti noi, si affrontano nei dettagli gli impegni presi di recente dai vari Paesi alla COP 21, il vertice mondiale sul clima di Parigi, per uscire dall’era dei combustibili fossili senza rinunciare al benessere.
Nonostante la situazione sia drammatica e potenzialmente dirompente per il nostro stile di vita, entrambi i libri sono attraversati da una vena di ottimismo e affrontano la situazione con stili e approcci diversi proponendo una serie di buone pratiche basate sulle tecnologie più innovative, il primo, e su più semplici eco-consigli il secondo.
Le dieci ‘buone notizie ‘ descritte in modo rigorosamente scientifico da Caserini partono dal presupposto che il pianeta non sia in pericolo, lo è piuttosto lo stile di vita dell’uomo come lo conosciamo. La cosa positiva è che sappiamo cosa sta succedendo, i dati ce lo dicono chiaramente, e il cambiamento verso una società più sostenibile che sappia ridurre fortemente le emissioni clima-alteranti è non solo urgente, e necessario ma anche possibile. Avendo seguito da vicino i negoziati sul clima degli ultimi anni il libro di Caserini affronta in modo dettagliato ma comprensibile come si sono evoluti gli accordi, come anche le aziende stiano prendendo impegni per tagliare le emissioni e quanto l’enciclica di Papa Francesco abbia pesato in questo processo.
Silvestrini ha aggiornato il suo libro nel 2016 tenendo conto degli accordi presi a Parigi. Partendo dai più recenti dati delle temperature medie, in aumento ogni anno che passa, e dalle concentrazioni della CO2 accumulate nell’atmosfera più alte mai registrate negli ultimi ottocentomila anni sottolinea però che, per la prima volta, si è registrato a livello globale un aumento del PIL e una contemporanea diminuzione della CO2 emessa . Questo grazie a una serie di tecnologie innovative che permettono l’efficientamento dei processi produttivi e la transazione energetica sempre più rinnovabile, basata su solare e eolico e sempre meno sui combustibili fossili.
Città che grazie al web e all’efficientamento energetico diventano più smart, LED che producono luce a prezzi sempre più convenienti, auto elettriche in rapida diffusione le cui batterie possono essere caricate da fonti rinnovabili auto-prodotte, le stampanti 3D utilizzate a livello industriale per prodotti personalizzati e con pochi scarti, la rifabbricazione che permette di ridurre il consumo di materie prime: queste sono solo alcuni dei molti documentati esempi illustrati da Silvestrini.
Entrambi gli autori concordano che la transazione verso un modello energetico basato sulle rinnovabili , sull’efficienza energetica e le più innovative tecnologie è possibile e necessaria. Occorre però agire in fretta e a tutti i livelli, anche nelle scelte di tutti i giorni come cambiare una lampadina o scegliere il fornitore di energia elettrica.
Nel numero di giugno di VITA è dedicato non a caso al tema ‘Energia il futuro è già qui – via dal petrolio e dal fossile. Così le rinnovabili stanno cambiando il mondo e la vita di ogni giorno’ dove molti autori tra cui Gian Luca Galletti, Mario Giro e Luca Mercalli illustrano le ultime tendenze e le innovazioni in corso in Italia, in Europa ma senza dimenticare l’Africa.
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