Welfare

Matera, il Social Housing per riscoprire vicinato e comunità

Il “Social Housing - Città dei Sassi” ha previsto la realizzazione di un complesso residenziale di 115 appartamenti, a prezzi calmierati, dedicati a famiglie numerose, anziani, giovani coppie e studenti fuori sede. Obiettivo: favorire l’abitare sociale ed il senso di comunità

di Emiliano Moccia

«E’ un progetto innovativo perché unisce bisogni differenti, generazioni differenti: ragazzi, anziani, studenti, giovani coppie. Si è partiti dai loro bisogni per favorire la qualità dell’abitare nella nostra città. Siamo felici di aver preso parte a questo processo, provvedendo ad emanare un bando che in conformità delle leggi e del Piano nazionale di edilizia abitativa, ha selezionato tutti gli attuali abitanti, bisognosi di un’abitazione e capaci di creare una comunità». Domenico Bennardi, sindaco di Matera, non nasconde la soddisfazione per la realizzazione della struttura, di oltre 13.000 metri quadri, che «rappresenta uno dei più rilevanti interventi immobiliari per l’abitare sociale nel Sud Italia, puntando a contribuire in maniera sostanziale alla mancanza di soluzioni abitative in affitto a canone calmierato nel Mezzogiorno».

115 appartamenti, spazi verdi e di aggregazione sociale dedicati a famiglie numerose, anziani, giovani coppie e studenti fuori sede che danno vita al “Social Housing – Città dei Sassi”, realizzato in quella che è stata la Capitala europea della Cultura nel 2019 dal Fondo Esperia (gestito da Fabrica Immobiliare SGR) con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) quale principale investitore, per un progetto da 120 milioni di euro. Un modo per offrire una risposta abitativa adeguata a chi pur avendo un reddito non può accedere all’edilizia popolare, e non guadagna abbastanza per poter comprare o affittare un appartamento a prezzi di mercato. Con la consegna degli ultimi due appartamenti disponibili, quindi, il complesso residenziale situato nel quartiere Matera 90 è ormai pienamente occupato.

C’è chi è arrivato nella sua nuova casa già dallo scorso mese di marzo, avvertendo sin da subito quel senso di comunità che il progetto aveva in cantiere. Ad agosto, per esempio, si è anche svolta la prima festa di comunità che ha permesso di consolidare le relazioni nate tra i residenti e di celebra di fatto la nascita di un progetto che proprio sullo scambio, la partecipazione, il sostegno reciproco pone le sue basi.

La disposizione dei fabbricati punta a ricreare lo spirito dell’antico senso del buon “vicinato”. Perché il concetto di comunità è il punto principale del progetto, dove è presente anche l’orto di comunità urbano, condiviso tra tutti gli abitanti che stanno imparando a conoscersi e relazionarsi. Infine, parte del fabbisogno energetico del complesso viene soddisfatto dall’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici che sono stati installati, mentre per migliorare il microclima e la salvaguardia della biodiversità sono stati anche piantati 115 alberi da frutto, uno per ogni famiglia residente.

«Matera rappresenta una città simbolo del Sud Italia nella quale siamo contenti di aver realizzato un’importante iniziativa del nostro programma nazionale di housing sociale» ha detto Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare di CDP. «E’ stato possibile offrire soluzioni abitative che rispondono non solo alle esigenze di giovani coppie e famiglie ma che si contraddistinguono anche per la componente sociale, poiché consentono di sviluppare spazi destinati alla comunità». Tra i partner dell’intervento anche Fondazione CON IL SUD e Regione Sicilia.

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