Welfare
Allontanamenti di minore con la forza, serve ripensare le linee guida
Insediato il tavolo con Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Polizia di Stato e Consiglio nazionale degli assistenti sociali. L’obiettivo è quello di definire gli aspetti esecutivi delle procedure in modo che siano attuate nel pieno rispetto dei diritti dei bambini e dei ragazzi coinvolti
Si è insediato questa mattina a Roma il Tavolo, convocato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), che definirà le linee guida per gli allontanamenti dei minorenni con l’assistenza della forza pubblica a seguito di disposizione dell’autorità giudiziaria o in via d’urgenza. Si tratta di un’iniziativa prevista dal protocollo sottoscritto tra l’Autorità garante Carla Garlatti, il Capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini e il Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali Gianmario Gazzi.
L’obiettivo è quello di definire, anche alla luce della recente riforma Cartabia che affronta con maggiore attenzione e sensibilità il tema degli allontanamenti, gli aspetti esecutivi delle procedure in modo che esse siano attuate nel pieno rispetto dei diritti dei bambini e dei ragazzi coinvolti.
L’attività sarà rivolta a individuare i casi in cui risulti indispensabile il coinvolgimento delle forze di polizia e a portare a sistema un approccio di tipo interdisciplinare. A tal proposito esistono già delle buone prassi e delle linee guida, maturate sia dagli assistenti sociali che dalla Polizia di Stato di concerto con l’Autorità garante. Uno dei compiti del Tavolo sarà quello di raccogliere le esperienze più significative, inclusi gli accordi raggiunti in sede locale, ed effettuare audizioni tra magistrati, avvocati, forze di polizia e operatori per arrivare a definire linee guida da applicare in maniera uniforme in tutta Italia. L’auspicio è quello di produrre inoltre una base utile alla formulazione di un intervento normativo che disciplini gli allontanamenti che richiedano l'intervento della forza pubblica e che renda l’interdisciplinarietà la regola.
Alla seduta di questa mattina, ospitata dalla sede del Cnel, hanno partecipato oltre all’Autorità garante Carla Garlatti, la dirigente coordinatrice dell’Agia Cristiana Corinaldesi, il prefetto Maria Luisa Pellizzari, vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, il direttore del servizio centrale anticrimine Giuseppe Linares, il primo dirigente della Polizia di Stato Marina Contino, il commissario capo Elvira Tassone, il Presidente Cnoas Gianmario Gazzi, la vicepresidente Cnoas Barbara Rosina e il consigliere Cnoas Erika Tognaccini.
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