Sostenibilità

Filotimo, vestirsi di sostenibilità

La designer di moda Gloria Barana ha creato un'impresa di moda etica in cui utilizza tessuti traspiranti e sostenibili

di Veronica Rossi

Coniugare, nella creazione di abiti, comodità e basso impatto ambientale: è questo l’obiettivo che si è data Gloria Barana, designer di moda proveniente da una famiglia di sarte, quando ha fondato la sua azienda, Filotimo. "Ho mosso i primi passi nel 2015, con l’aiuto del mio attuale marito", racconta la donna. "Inizialmente andavamo nelle fiere, dove potevamo vedere molte persone e avere dei feedback. Nel 2016 abbiamo aperto un negozio a Verona, assieme al relativo sito di shopping online".

Filotimo utilizza tessuti particolari, come la canapa e la lana, con cui – a dispetto dei pregiudizi – si possono realizzare anche capi estivi, che hanno la particolarità di essere molto traspiranti e isolanti e di essere quindi adatti anche per le persone che hanno una sudorazione più abbondante. "Per i miei abiti impiego raramente il cotone e solo se biologico", continua Barana, "perché è un materiale che ha un grande impatto in termini di consumo idrico e del suolo e di sfruttamento dei lavoratori". Il marchio propone due collezioni stagionali di moda femminile e una linea più basic acquistabile tutto l’anno. In programma c’è anche il lancio di una linea maschile, che però dovrà attendere ancora un po’.

Chi si approccia agli abiti di Filotimo spesso lo fa per provare tessuti diversi dal solito, ma poi rimane soddisfatto della sua scelta. «Io non spingo molto col marketing", dice la titolare. "Preferisco che le persone provino le mie creazioni e si rendano conto da sole della loro qualità".

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