Mondo
Nelle Case Ail accolti i primi 30 pazienti ucraini
Gara di solidarietà tra le sezioni Ail. L’associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma mette in campo tutte le sue forze per aiutare la popolazione colpita dalla guerra. Prosegue la raccolta di fondi per inviare farmaci e beni di prima necessità da destinare ai malati ematologici rimasti in Ucraina
di Redazione
Per far fronte all’emergenza umanitaria e aiutare il popolo ucraino quella che si è messa in moto tra le sezioni provinciali di Ail- l’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, può essere definita una vera e propria gara di solidarietà. L’associazione sta mettendo in campo tutte le sue forze e risorse grazie al lavoro indefesso dei suoi volontari sul territorio per offrire accoglienza, valore fondante di Ail, ai pazienti, adulti e bambini, affetti da tumori del sangue e alle loro famiglie che stanno arrivando sempre più numerosi nel nostro Paese in fuga dal conflitto. Sono diverse le sezioni attive in queste ore che stanno ospitando nelle case alloggio Ail, in piena sicurezza, famiglie per lo più composte da donne, bambini malati e anziani, mentre alcune delegazioni di volontari sono partiti per la Polonia e la Romania per portare beni di prima necessità e che stanno rientrando in Italia insieme ai cittadini ucraini. In pochi giorni sono stati ospitati da Ail oltre 30 profughi. I primi sono stati accolti a Varese, Brescia, Pescara e Udine (nella foto in apertura un gruppo della sezione provinciale friulana che è andata a Cracovia a portare aiuti e allo stesso tempo prendere dei pazienti con le loro famiglie) e tante altre si stanno muovendo in questa emergenza.
Nel frattempo accanto all’accoglienza Ail sta raccogliendo fondi grazie ai suoi sostenitori e attraverso il generoso sostegno di alcune sezioni Ail provinciali, depositati in un fondo finalizzato “Ail Emergenza Ucraina” e che saranno impiegati per l’acquisto di medicinali e dispositivi sanitari da inviare in Ucraina, dove ormai sono quasi introvabili, destinati ai pazienti che hanno difficoltà a ricevere le terapie di cui necessitano.
«Ringrazio i nostri volontari che, come sempre nei momenti difficili, si sono attivati per dare accoglienza ai profughi e alle loro famiglie», dichiara Pino Toro, presidente nazionale Ail. «Le case alloggio, i centri ematologici e tutti i servizi dell’associazione sono pronti per garantire assistenza e terapie ai pazienti e alle loro famiglie, in maggioranza donne e bambini. E naturalmente ringrazio tutti coloro che come sempre ci sostengono in questo sforzo di solidarietà».
Nel solco della sua pluriennale tradizione, da sempre al fianco dei più vulnerabili, l’associazione italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma continuerà attraverso le 82 sezioni provinciali e i centri ematologici a offrire assistenza sanitaria, supporto psico-sociale e accoglienza nelle case alloggio Ail in tutta Italia ai pazienti ematologici ucraini, adulti e bambini, che sono già nel nostro Paese e a quelli che sono in arrivo.
Non è certo la prima volta che Ail accoglie pazienti provenienti da popolazioni in gravi difficoltà. In passato, e ancora ogni giorno, sono assistiti nei centri di terapia ematologici e nelle strutture gestite dall’Associazione pazienti dai territori in conflitto, come la Siria, i Balcani, l’Iraq, la Bielorussia e la stessa Ucraina.
La missione di Ail è sempre stata quella di affiancare i pazienti ematologici e i loro cari. «Non possiamo rimanere inermi di fronte ad un’emergenza umanitaria così imponente e vicina, uniamo il nostro cuore e le nostre preghiere con quelle di tutta la popolazione ucraina» dichiara Pino Toro, «la nostra condanna alla guerra è totale e unanime. Intanto, però dobbiamo agire per assistere i pazienti ematologici che stanno arrivando in Italia e i pazienti che sono curati in Ucraina. AIL con tutte le sue professionalità e competenze e, attraverso l’opera dei suoi volontari, mette a disposizione tutta l’accoglienza e le cure possibili per contribuire a garantire la continuità assistenziale ai pazienti ucraini».
Ail lancia ancora una volta un appello accorato a tutti i suoi sostenitori, volontari e cittadini che da più di mezzo secolo sono vicini all’Associazione, affinché ancora una volta dimostrino generosità e solidarietà per garantire in questa occasione la continuità delle cure, la messa in sicurezza dei pazienti negli ospedali in Ucraina e provvedere, attraverso canali protetti, alle forniture mediche, ai trattamenti chemioterapici e al reperimento di farmaci che in questo momento scarseggiano, ai pazienti e agli ospedali in stretta sinergia con le Associazioni umanitarie che operano sul campo.
Per aderire all’iniziativa Ail a favore dell’ Emergenza Ucraina i dati bancari sono i seguenti:
IBAN: IT11M0306905084100000007111
Banca: Intesa San Paolo SpA
Intestazione: AIL ONLUS
Causale: AIL Emergenza Ucraina
In apertura immagine fornita da ufficio stampa
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.