Economia
Al via a Torino il progetto “riflessioni circolari”
Ideato dall’artista Sara Conforti, il progetto si sviluppa da aprile a novembre 2022 con workshop, talk, laboratori, percorsi formativi, seminari, convegni e rassegne cinematografiche per un cambiamento sistemico e culturale della società
di Redazione
Orientare sistematicamente la società verso la cultura del riciclo e della sostenibilità ambientale. Riqualificare il contesto territoriale e culturale della periferia di una grande città come Torino attraverso azioni concrete e partecipative. Recuperare gli scarti del settore della moda per trasformarli in opere d’arte e di design da rivendere per generare valore economico da utilizzare per nuovi progetti nel sociale. E infine, riunire in un network allargato attori quali enti pubblici, associazioni culturali e imprese private per agevolare la nascita di un nuovo modello di welfare culturale e di comunità.
Sono gli obiettivi nobili e al tempo stesso ambiziosi che hanno dato vita al progetto “Riflessioni Circolari. Ricucire il territorio. Tra abito e habitus.”: si mette in risalto il gioco di parole tra il vestito cucito dal sarto e il termine latino usato per indicare il comportamento di un individuo o più genericamente un’attitudine, una tendenza, una consuetudine. Il progetto riesce infatti a coniugare arte, moda e produzione, didattica e cura, territorio, responsabilità sociale d'impresa ed economia circolare, al fine di creare una relazione sistemica tra cultura, arti, salute ed educazione.
Nasce da un’idea dell’artista poliedrica Sara Conforti, torinese classe 1973, fondatrice dell’associazione culturale hòferlab – al suo decimo anniversario – e da molti anni impegnata nello sviluppo di progettualità che promuovono la cultura della moda circolare e la connessione tra industria culturale e manifatturiera, oltre a progetti artistici che coinvolgono donne in stato di fragilità e vittime di abusi, maltrattamenti e violenze.
Il progetto Riflessioni Circolari cerca di fornire risposte concrete ad almeno 6 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU: salute e benessere (goal 3), istruzione di qualità (goal 4), parità di genere (goal 5), riduzione delle diseguaglianze (goal 10), utilizzo responsabile delle risorse (goal 12) e lotta contro il cambiamento climatico (goal 13).
ll concept prende forma nell’estate 2021, quando il team di Sara partecipa a TorinoProxima. Dall’immaginazione civica a all’impresa sociale (torinoproxima.it), iniziativa della Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale che offre ad un gruppo selezionato di progetti “di prossimità” l’opportunità di seguire un percorso di formazione e accompagnamento guidati da esperti di Innovazione Sociale. Il supporto economico da parte della stessa Compagnia di San Paolo, i contributi della Città di Torino (attraverso il progetto Vallette 2030), il contributo e patrocinio della Circoscrizione 5 e il cofinanziamento dell’Associazione Tessile e Salute, permettono quindi lo sviluppo e l’avvio dei lavori.
Un progetto unico in Italia anche per numero di attori e destinatari coinvolti. La rete di partner che l’artista è riuscita a tessere, e che hanno fortemente creduto nella sua mission, è davvero folta e di alto livello: Adecco, Associazione Telefono Rosa Piemonte Torino, Fragole Celesti. Comunità Doppia Diagnosi femminile per la cura di abusi, violenze e maltrattamenti, Fermata d’Autobus Onlus, Moleskine Foundation, Associazione Se non ora Quando, Torino Città per le Donne, A.I.C.A. Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, Associazione Piemonte Movie, Par.co Denim, Berto E.G. Industria Tessile, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Fondazione e Museo del Tessile di Chieri, M.E.T. Manifattura Etichette Tessute S.R.L, Officine Caos, Fennec – Scissors, Un sogno per tutti – Cooperativa Sociale, A.S.D. Dynamica Vallette, Nordic Walking e UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ODV.
Inoltre, attraverso la garante dei diritti delle persone private della libertà personale del comune di Torino, il progetto ha avviato un’interlocuzione per allargare l’offerta formativa anche alle donne detenute della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
“L’obiettivo di Riflessioni Circolari è porre l’arte e l’immaginazione sociale al centro della trasformazione per costruire un’opera corale che porti il territorio a riscoprirsi. Sarà un intenso primo anno di sperimentazione per guardare insieme l’avvenire in un clima di rinnovata fiducia e per costruire un futuro più sostenibile. Una arricchente e immersiva esperienza nella progettazione per l’innovazione sociale. Un grazie di cuore al team di SocialFare con cui tutto ha avuto inizio!”, spiega Sara Conforti, ideatrice del progetto Riflessioni Circolari
“Sempre di più arte, cultura, cura e territorio sviluppano modelli di circolarità che vanno oltre il puro prodotto o servizio, creando ecosistemi attivi e a impatto sociale positivo. Grazie all’iniziativa TorinoProxima, SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale ha supportato la nascita di Riflessioni Circolari attraverso un percorso di capacity building e di accelerazione imprenditoriale per generare prospettive di sostenibilità rilevanti per le persone e per la comunità territoriale”, commenta Laura Orestano, CEO di SocialFare.
Il programma completo è disponibile qui
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