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Primo “sì” allo ius scholae
Approvato un testo unificato in Commissione Affari Costituzionali, con il voto favorevole di Forza Italia: sarà il testo base per l'avvio della discussione. «È solo un primo passo. Un testo che punta a una soluzione pragmatica, per un dibattito libero da posizione ideologiche», dice il relatore Giuseppe Brescia
di Redazione
La commissione Affari Costituzionali ha adottato oggi la proposta di testo unificato che introduce lo ius scholae per legare il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri al loro percorso scolastico. La proposta di testo unificato era stata presentata settimana scorsa da Giuseppe Brescia, relatore. Hanno votato a favore PD, Leu, M5S, PiuEuropa, Italia viva e Forza Italia mentre hanno votato contro Lega e Fratelli d’Italia. «Si tratta solo di un primo passo di un percorso che vogliamo concludere entro questa legislatura. Il voto favorevole di Forza Italia dimostra che questa questione non è ideologica, ma di libertà e civiltà. Nella prossima settimana in ufficio di presidenza definiremo il termine per la presentazione degli emendamenti», ha commentato Giuseppe Brescia, deputato del M5S, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera. L’adozione del testo base, infatti, segna l’avvio della discussione del tema.
«Abbiamo bisogno di un dibattito “normale” in commissione e per questo ho presentato un testo molto semplice, una soluzione pragmatica. Non c’è nessuno ius soli in discussione. Con il modello dello ius scholae, diritti e doveri camminano insieme. Chi aspetta questa legge non merita uno show pre-elettorale ma un Parlamento all’altezza».
Qui il testo unificato adottato come testo base.
Photo by Michael Mims on Unsplash
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