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Ucraina, Moas annuncia il lancio di una nuova iniziativa umanitaria

Con oltre 854mila ucraini sfollati internamente, si stima che nelle prossime settimane 5 milioni di civili potrebbero essere costretti a fuggire dal Paese in cerca di salvezza, senza menzionare le 100mila persone già evacuate dalle regioni di Donetsk e Luhansk

di Redazione

MOAS annuncia il lancio di una nuova iniziativa umanitaria per portare aiuti medici e servizi di primo intervento ai civili colpiti dall’escalation della violenza in Ucraina. Dal 25 febbraio 2022 i rappresentanti di MOAS sono presenti nel Paese e lavorano per schierare unità mediche mobili in ambulanza e aiuti farmaceutici. MOAS coordinerà i suoi sforzi insieme ai principali attori della risposta umanitaria per le attività del cluster sanitario.

“Le informazioni che giungono nelle ultime 48 ore sull’impatto dell’invasione russa sulla popolazione civile ucraina sono sia preoccupanti che del tutto inaccettabili“, afferma Regina Catrambone , co-fondatrice e Direttrice di MOAS. “La nostra più sincera speranza era che le tensioni degli ultimi mesi si risolvessero in maniera pacifica, ma alla luce della nuova azione militare e del grave rischio che comporta per i bambini, le donne e gli uomini in tutto il Paese, ora il nostro focus deve essere sul rapido dispiegamento di aiuti e servizi umanitari a sostegno di chi necessita di assistenza. MOAS sta facendo tutto il possibile per assicurarsi di intervenire in modo efficiente ed efficace al meglio delle nostre capacità e continueremo a farlo finché sarà necessario”.

Con oltre 854.000 ucraini sfollati internamente, si stima che nelle prossime settimane 5 milioni di civili potrebbero essere costretti a fuggire dal Paese in cerca di salvezza, senza menzionare le 100.000 persone già evacuate dalle regioni di Donetsk e Luhansk. L’esperienza di MOAS nella fornitura di servizi per le comunità di sfollati e la rapida risposta di fronte alle crisi emergenti, ne fanno un leader nel campo. Il team MOAS è pienamente impegnato nel dare il massino per far fronte a questa tragedia della nostra storia.

Il MOAS esorta le nazioni confinanti ad istituire un meccanismo di accoglienza solido ed efficiente per coloro che fuggono dalla violenza, con pieno accesso al sistema di asilo. Dato che la Polonia, la Slovacchia, la Romania e la Repubblica Ceca si sono dichiarate pronte ad accogliere i rifugiati ucraini, speriamo che altre nazioni seguano l’esempio, dando dimostrazione dell’unità e della solidarietà che l’Unione Europea rappresenta.

L’Europa non affrontava una tale crisi di democrazia e sicurezza dai tempi della Seconda Guerra Mondiale ed è fondamentale che la società civile, le organizzazioni umanitarie e i governi internazionali si uniscano nel dare sostegno alla nazione ucraina e al suo popolo.

Per sostenere il popolo ucraino e aiutare MOAS a distribuire servizi salvavita a chi ha un disperato bisogno di aiuto, si può donare su: www.moas.eu/donate

Credit foto: sintesi

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