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Violenze sui migranti e respingimenti illegali: il video che inchioda la Croazia

Una video inchiesta realizzata dall'agenzia di stampa ARD Studio Wien mostra i respingimenti illegali a danno dei migranti che provano a passare il confine bosniaco per entrare in Croazia. «Oggi è un giorno importante per la verità e la dignità di un'Europa sempre più violenta», dice Gianfranco Schiavone dell’Asgi, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione

di Anna Spena

Le violenze che la polizia croata esercita al confine con la Bosnia Erzegovina ai danni dei migranti che provano a passare il confine sono state denunciate più e più volte da giornali, attivisti, organizzazioni come Border Violence Monitoring e Amnesty International, spesso dai migranti stessi. Il Governo di Zagabria ha sempre rispedito le scuse al mittente. Ma adesso?

Una video inchiesta realizzata sotto copertura dall’agenzia di stampa tedesca ARD Studio Wien ha registrato violenze e respingimenti illegali. I giornalisti si sono travestiti da pescatori e cacciatori, si sono mimetizzati tra i cespugli, hanno utilizzato droni e setacciato centinaia di account social media di poliziotti croati: inoltre hanno raccolto le testimonianze di 12 fonti esclusive. Tra maggio e settembre 2021 hanno filmato 11 pushback in cinque diversi luoghi al confine bosniaco-croato: 38 poliziotti che espellono illegalmente 148 persone oltre il confine.

La polizia è sotto il ministero dell'Interno di Zagabria. Gli ordini per i pushback vengono da lì? «Ce lo confermano tre fonti indipendenti tra le fila della polizia croata», si legge nella nota dell’agenzia. «Per paura della rappresaglia, vogliono rimanere anonimi. Uno di loro ha raccontato: “Si sa che è illegale, ma chi può dire di no a un ordine dall'alto del governo e del ministro degli Interni. Noi lavoriamo solo seguendo le istruzioni del governo”».

«Oggi è un giorno importante per la verità e la dignità di un'Europa sempre più violenta», dice Gianfranco Schiavone dell’Asgi, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione. «Le violenze durante i respingimenti illegali da parte della Croazia erano notissime e documentate. Ma oggi le immagini raccolte nel reportage tedesco provano e confermano una realtà terribile che rappresenta una vergogna profonda per la Croazia, la Slovenia che respinge in Croazia e anche l'Italia che per quasi un anno ha collaborato con la catena dei respingimenti illegali consapevole di far pienamente parte di questo circolo di violenze».

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