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Creatività e sostenibilità nelle scuole di Andrea Bocelli Foundation

In occasione del suo decennale la fondazione ha dato vita a Milano a un incontro per raccontare le attività svolte e la filosofia che l’ha guidata nelle ricostruzioni scolastiche nell’area marchigiana del sisma del 2016 per continuare a “sognare e costruire insieme un futuro sostenibile”

di Antonietta Nembri

Strumenti musicali, oggetti colorati, tanti disegni e bambini impegnati a giocare e imparare. È stato questo il contorno all’incontro che si è tenuto alla Fondazione Feltrinelli di Milano con l’Andrea Bocelli Foundation dal titolo “Sognare e costruire insieme un futuro sostenibile”.
All’appuntamento milanese hanno partecipato Laura Biancalani, direttore generale della Fondazione, Veronica Berti Bocelli vicepresidente Abf, Simona Zito general manager di Chopard Italia e Serafino Carli coordinatore pedagogico degli atelier della scuola di Muccia.


Nell’occasione del decennale della fondazione si è voluto raccontare e mostrare, come ha spiegato Biancalani «l’ambiente delle nostre scuole, la cura che mettiamo nella realizzazione dei laboratori e nella costruzione degli edifici scolastici che hanno un’attenzione particolare alle materie informali come musica, arte e digital». Uno degli obiettivi, infatti è potenziare la creatività dei bambini «e attraverso queste materie migliorare la qualità dell’istruzione formale». A Muccia il primo progetto pilota cui ne sono seguiti altri fino all’ultimo progetto la scuola di San Ginesio ( vedi news ) «stiamo cercando di sperimentare qualcosa di innovativo e che interessi tutto il ciclo scolastico da 0 a 18 anni», ha continuato Biancalani che ha annunciato anche l’avvio di un Master per tecnici dello spettacolo alla scuola ricostruita di Camerino.

Nelle scuole sono presenti delle aule brandizzate Chopard che hanno la caratteristica di essere aule di arte e scienza realizzate con materiali sostenibili, mentre il prossimo progetto sarà il Global Lab di Firenze, una scuola vocazionale aperta ai giovani. Veronica Berti ha voluto ricordare la filosofia degli interventi per la ricostruzione degli edifici scolastici nell’area del sisma «le scuole sono vitali per l’intera comunità ne sono il centro», ha sottolineato ricordando il valore del rendere accessibile l’arte «possiamo vivere senza di essa, ma non viviamo bene». Da parte sua Serafino Carli ha spiegato come la cura degli spazi, quella dei tempi e della relazioni siano alla base di nuovi processi di apprendimento. Arte, musica e digitale sono «materie informali che hanno una funzione di facilitatori. Oggi la Dad è venuta alla ribalta, ma il digitale è anche una nuova modalità di apprendere».

Le scuole realizzate da Abf hanno anche l’ambizione di essere paradigmatiche per l’edilizia scolastica realizzando una reale collaborazione pubblico – privato.

Immagini da ufficio stampa

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