Politica

Con il Piano Scuola Estate restituite ai ragazzi 1 milione 650mila ore di scuola

Draghi: «Il 91,5% dei docenti ha già ricevuto almeno una dose di vaccino» Bianchi: «Un lungo lavoro preparatorio con il mandato di portare tutti i nostri ragazzi in presenza e in piena sicurezza. Abbiamo messo in ruolo 59mila insegnanti: l’anno scorso erano stati 19mila». Speranza: «Presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti i ragazzi saranno vaccinati e potranno togliere la mascherina»

di Redazione

Il 91,5% degli insegnanti ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e le adesioni dei ragazzi aumentano giorno dopo giorno, in particolare nella fascia 12-19 anni. Ci sarà una operazione di screening per la fascia 6-14 anni, per cui non è ancora disponibile un vaccino (qui il Piano di screening presentato ieri, con 110mila studenti testati al mese). Nelle classi dove tutti sono vaccinati, sarà possibile togliere la mascherina «e tornare a tornare a sorridere insieme». Sono questi i passaggi-chiave del rientro a scuola, presentati dal ministro Bianchi e dal presidente Draghi nella conferenza stampa a seguito del Consiglio dei Ministri odierno.

«La scuola in presenza è sempre stata una priorità per questo Governo», ha ricordato Draghi, «ad aprile abbiamo riportato i ragazzi in presenza, una scelta che è stata anche criticata, ma che si è rivelata un successo, abbiamo dato un mese in più di scuola in presenza». Ora i dati della vaccinazione e il green pass «ci permettono di affrontare con minor preoccupazione il rientro a scuola». «Ci sarà sempre qualcosa che non va e arriveranno sempre foto dei mezzi pieni ma in generale la preparazione è stata accurata e ben fatta», ha detto Draghi, respingendo l’accusa che il Governo «abbia passeggiato come dice qualcuno durante l’estate».

Il ministro Patrizio Bianchi ha ribadito come «ieri tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto, con il mandato di portare nei prossimi giorni tutti i nostri ragazzi in presenza e in piena sicurezza. C’è stato un lunghissimo lavoro preparatorio, che è cominciato in primavera, quando abbiamo deciso di riportare i ragazzi a scuola in presenza» E poi un primo dato sul Piano Scuola Estate: «Durante l’estate abbiamo finanziato 32.500 progetti che hanno permesso di recuperare 1 milione 650mila ore di scuola, con attività di carattere linguistico, di metematica ma anche del vivere insieme perché la scuola è anche imparare a vivere insieme», ha detto.

Quindi qualche dato: «Facendo i concorsi, non con una sanatoria, abbiamo messo in ruolo 59mila insegnanti: l’anno scorso erano stati 19mila. Di questi 13.908 sono insegnanti di sostegno, l’anno scorso erano stati 1.778. Non solo, abbiamo già attivato tutte le procedure per le supplenze annuali, che ci chiuderanno in settimana». E ancora: «per gli ATA abbiamo assunto 8.700 persone e ci apprestiamo ad assumere il personale del potenziamento che serve per gestire le classi più numerose». Le regole «sono quelle che ormai conosciamo: mascherina, distanziamento dove possibile, le misure di igiene fondamentale che abbiamo imparato. Con un’accortezza: nelle classi in cui ragazzi e insegnanti sono tutti vaccinati, possono togliere la mascherina e tornare a sorridere insieme».

Il ministro Speranza ha ribadito come siano proprio i ragazzi nelle fasce 12-19 e i 20-29 anni a spingere la vaccinazione e di come l’adesione dei ventenni abbia superato ormai altre fasce d’età per cui la vaccinazione si era aperta ben prima e per cui i rischi del Covid sono ben più elevati. «È un’arma in più per la riapertura delle scuole, credo che presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti i ragazzi saranno vaccinati». Il ministro Giovannini ha ricordato che entro oggi le regioni devono inviare i loro piani per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale, come deciso in sede dei tavoli prefettizi: se per il primo semestre sono stati utilizzati a questo fine 250 mln euro, le risorse ora a disposizione per il secondo semestre del 2021 per potenziare i trasporti locali ammontano a 618 mln di euro. Sui treni a lunga percorrenza di Trenitalia ieri, primo giorno di Green Pass, le persone trovate a bordo sprovviste di green pass sono state poco più di settanta, pari allo 0,2% dei passeggeri.

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