Politica

Meno tasse sugli strumenti per la ricerca, ok all’emendamento

Approvato in Commissione Bilancio un credito d'imposta sperimentale, pari a 11 milioni di euro per il 2021, che va di fatto a tagliare del 17% la tassazione su reagenti e apparecchiature per la ricerca non profit. Una norma voluta da Aism, Airc e Fondazione Telethon

di Redazione

La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato ieri, 8 luglio, un importante emendamento a sostegno della ricerca scientifica biomedica italiana. Fra gli emendamenti approvati al DL 73/2021, “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, l’articolo 31-bis istituisce un credito d’imposta per la ricerca biomedica. Si tratta di una riduzione della tassazione sull’acquisto di reagenti e apparecchiature biomediche per la ricerca non profit, fortemente voluto da AISM, AIRC e Fondazione Telethon che nei mersi scorsi avevano spinto la norma anche con una pagina sul Corriere della Sera. Con questa norma l’Italia compie un primo e significativo passo per mettere a disposizione della ricerca non-profit maggiori risorse: grazie a questo provvedimento, inoltre, le donazioni dei tanti sostenitori alla ricerca scientifica indipendente potranno contribuire con maggiore efficacia al progresso della scienza e dello studio dei meccanismi di patologie che hanno un forte impatto sulla salute dei cittadini.

L’emendamento riconosce in via sperimentale, per l’anno 2021, nel limite di spesa complessivo di 11 milioni di euro per l’anno 2021, un contributo sotto forma di credito d’imposta nella misura del 17 per cento delle spese sostenute da enti di ricerca privati senza finalità di lucro per l’acquisto di reagenti e apparecchiature destinati alla ricerca scientifica. Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le spese ammissibili ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, le procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute, le cause di decadenza e di revoca del beneficio e le modalità di restituzione del credito d’imposta indebitamente fruito. L’efficacia delle disposizioni è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

AISM con la sua Fondazione, Fondazione AIRC, insieme a Fondazione Telethon, dopo aver fortemente promosso e sostenuto il successo della norma, continueranno a lavorare affinché la ricerca scientifica e biomedica italiana, che può contare su eccellenti professionisti, possa esprimere al meglio il proprio potenziale, mantenendo un posizionamento competitivo con le migliori realtà internazionali. Dopo un anno così difficile, infatti, il nostro auspicio è che la strada intrapresa oggi sia l’inizio di un percorso volto a supportare la realizzazione della missione di tutti gli enti che si occupano di ricerca biomedica senza scopo di lucro e dell’intero sistema italiano della ricerca.

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