Economia

L’inclusione? La si fa con Formazione, Appartenenza, Responsabilità, Esperienza

Tra le province di Novara, Verbania, Varese e Vercelli attiva Fare una rete di associazioni ed enti che nel territorio a cavallo del Ticino operano a favore dell’inserimento lavorativo di persone socialmente fragili. Online è nato fareinclusione.it che racconta le diverse esperienze in campo e fa da ponte con il volontariato «la contaminazione e la condivisione con le comunità è importante», spiega Mauro Fanchini

di Antonietta Nembri

Da poche settimane è online il sito www.fareinclusione.it una vetrina che racconta un progetto che vede la sua genesi dieci anni fa, come racconta Mauro Fanchini, direttore generale della cooperativa sociale Il Ponte di Invorio (NO) «stavamo riorganizzando la nostra cooperativa di tipo B e ci siamo resi conto che uno dei primi passi da fare era quello di recuperare una serie di rapporti, come quello con i servizi sociali che seguivano le persone inserite da noi (persone con disabilità e svantaggiati) e abbiamo iniziato a considerare che si doveva lavorare in rete. Poi c’è stata la riforma del Terzo settore e, infine, grazie anche al bando del Terzo settore per gli Ets della Regione Piemonte abbiamo iniziato a “fare” delle cose insieme: cooperative, Aps e volontari».


E la parola “Fare” è diventata un po’ il faro e il nome della rete che è nata e che si è aperta anche al mondo profit «fin dal primo anno», continua Fanchini (nella foto) «abbiamo iniziato a fare sensibilizzazione nel nostro territorio, recuperato delle buone prassi e da lì siamo partiti…».
La cooperativa si è data un’organizzazione aziendale per meglio rispondere al soggetto al centro dell’azione: la persona. «Oggi siamo cresciuti sul territorio: basti pensare che nel 2011 eravamo in 30 con 7 clienti oggi siamo in 130 con 60 clienti nei diversi settori» osserva il Dg Fanchini. Cuore delle attività è l’inserimento lavorativo di persone socialmente fragili, facendo sensibilizzazione perché al centro dell’agire ci sia sempre la dignità di ogni individuo “facendo”. Ed è così che la parola “Fare” è stata declinata nell’acronimo Formazione, Appartenenza, Responsabilità, Esperienza.

«Come rete di organizzazioni del Terzo settore ci siamo posti il problema di come interagire con il territorio e negli ultimi tre anni ci siamo sempre più resi conto che l’anello debole di molte attività erano le organizzazioni di volontariato a causa delle loro piccole dimensioni. Per questo il mettersi assieme è fondamentale, noi come cooperativa facciamo anche da sponda per la formazione dei volontari» continua. Oggi la rete è costituita da associazioni ed enti che si occupano di inclusione sociale nelle province di Novara, Verbania, Varese e Vercelli con l’obiettivo di trasformare in risorsa sociale ed economica uomini e donne che sono di solito esclusi da dinamiche aziendali e lavorative.

E il metodo? Affiancare persone a persone: chi insegna e chi impara, nell’ottica di un’impresa sociale totalmente sostenibile. I lavoratori che vengono formati e inseriti in azienda diventano una risorsa: una catena virtuosa che dà il via a una crescita personale, professionale ed economica per tutti gli attori coinvolti. Essere parte attiva di una comunità vuol dire davvero mettersi a Fare.

Le parole chiave sono due: inclusione sociale e volontariato. E anche il sito che Fanchini definisce «una vetrina di quanto si sta facendo dando la possibilità di far conoscere al territorio le nostre realtà dando una mappatura dei servizi». fareinclusione.it è stato pensato e diviso in due aree sottolineando in una l’obiettivo di offrire la possibilità a persone disabili o in difficoltà di formarsi, nell’altra quella del volontariato è pensata come occasione per aprirsi a nuovi enti e associazioni, aziende e realtà lavorative, persone che vogliono dedicare un po’ del proprio tempo e delle proprie competenze al volontariato. A disposizione anche due email: fare@fareinclusione.itvolontariato@fareinclusione.it

Le associazioni e organizzazioni del Terzo settore che, a oggi, fanno parte di Fare sono: Associazione Amici di Tommy e Cecilia (Sesto Calende, VA), Associazione Dignità e Lavoro – Cecco Fornara Odv (Borgomanero, NO), Il Ponte Cooperativa Sociale (Invorio, NO), Centro Gazza Ladra (Invorio, NO), Il Sogno Cooperativa Sociale (Domodossola, VB), Insieme si può (Massino Visconti, NO), Irene Impresa Sociale (Borgomanero, NO), L’Aquilone Cooperativa Sociale (Sesto Calende, VA), La Bitta Cooperativa Sociale (Domodossola, VB), Mamma Parliamone (Arona, NO), Rete Nondisolopane (Arona, NO), Risorse Cooperativa Sociale (Verbania, VB), Associazione di Volontariato Villa Rolandi (Quarona, VC), Cooperativa Bi.plano (Venegono, VA).

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.