Non profit

Pandemia: è allarme abusi sessuali sui minori sia online che offline

Telefono Azzurro promuove un confronto tra istituzioni, media ed esperti nazionali e internazionali per rispondere a un fenomeno in pericolosa crescita anche a causa della pandemia

di Redazione

Internet e le nuove tecnologie digitali hanno accresciuto il rischio per i minori di adescamenti sessuali e conseguenti abusi. Si aggiunga che, con la pandemia, si è registrato in tutto il mondo un incremento dei casi di violenza, sia online che offline, con importanti ricadute sociali. Le vittime di violenza sessuale in età infantile o adolescenziale, infatti, hanno una maggiore probabilità di sviluppare disturbi emotivi e comportamentali e anche di tentare atti suicidari. Lo dimostrano i dati del Centro di Ascolto e Consulenza 1.96.96 di Telefono Azzurro che ha registrato una media di circa 6 casi al mese di abusi sessuale offline e 5 online (dati 2020): tali richieste d’aiuto sono pervenute in primo luogo dalla Lombardia (20% offline e 26% online). Anche le rilevazioni del Servizio Emergenza Infanzia 114 evidenziano un incremento degli episodi di abuso sessuale sui minori, con una media di circa 8 casi gestiti al mese.

“Indubbiamente le nuove tecnologie stanno migliorando la qualità della vita di milioni di bambini e adolescenti nel mondo, fornendo un'opportunità per la loro educazione e la loro crescita personale. Allo stesso tempo, però, le tecnologie digitali comportano anche rischi ed effetti negativi che devono essere attentamente considerati” ha dichiarato il prof. Ernesto Caffo, Presidente e Fondatore di Telefono Azzurro. “La sfida più grande per noi adulti è assicurare che i giovani abbiano un accesso sicuro a queste tecnologie: il web infatti è frequentato anche da perpetratori e i bambini, specialmente i più vulnerabili, possono facilmente diventare preda di diversi tipi di abuso, come il sextortion, il revenge porn e l'adescamento online. I governi, il settore non-profit, le istituzioni, il mondo accademico e la società civile dovrebbero unire gli sforzi e impegnarsi per la protezione della dignità dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo” ha concluso Caffo.

Nasce da queste tendenze preoccupanti la volontà di Telefono Azzurro di promuovere un confronto tra istituzioni, media, esperti nazionali e internazionali e alte cariche ecclesiastiche, nella Giornata nazionale contro la pedofilia. Si terrà infatti domani “Dignità dei bambini e degli adolescenti al tempo del covid”, un’occasione per riflettere sugli importanti passi compiuti nel campo della difesa dei minori e per sottolineare l'importanza di continuare ad agire insieme, cooperando anche nell'ambito della Child Dignity Alliance (alleanza istituita a seguito del Congresso del 2017 Child Dignity in the Digital World e volta a generare consapevolezza globale sul fenomeno del CSEA – child sexual exploitation and abuse). L’evento sarà trasmesso in diretta streaming da: sito e pagina Facebook di Telefono Azzurro, sito dell’ANSA, di Avvenire e di Vatican News (media partner dell’iniziativa).

Alla sessione mattutina, introdotta dai saluti istituzionali del prof. Caffo, e di Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, e moderata da Monica Maggioni, giornalista Rai, interverranno tra gli altri: il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna (da remoto), Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e della Famiglia, Ivan Scalfarotto, Sottosegretario agli Interni, Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport, Anna Macina, Sottosegretaria alla Giustizia, Licia Ronzulli, Senatrice e Presidente della Commissione Bicamerale sull’Infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Monsignor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna e Cervia, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana (da remoto), Simonetta Matone, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Roma, Marina Contino, Primo Dirigente del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Giovanni Russo, Procuratore Aggiunto, Procura Nazionale Antimafia, Guido Scorza, membro dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Maria Monteleone, membro del Consiglio Superiore per la Magistratura e della Commissione di Inchiesta sul femminicidio del Senato, Giuseppe Magno, docente di Legislazione a tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, Università di Roma La Sapienza e Agostino Santoni, Vice Presidente di CISCO. La sessione della mattina si concluderà con la testimonianza di Marie Collins.

Nel pomeriggio si discuterà invece delle principali azioni messe in campo a livello internazionale per rafforzare la lotta contro gli abusi offline e online. L’Unione Europea, che ha lanciato la strategia per combattere gli abusi sessuali a danno dei minori, sta valutando l’opportunità di proporre modifiche alla legislazione vigente, creando anche un Centro europeo per prevenire e contrastare l'abuso sessuale sui minori. Il 30 aprile il Parlamento e il Consiglio europeo hanno poi raggiunto un accordo sulla deroga temporanea alla direttiva ePrivacy, la cui modifica, inserita nel Codice Europeo per le Comunicazioni Elettroniche lo scorso dicembre, aveva creato incertezza legislativa e provocato l’interruzione da parte di alcune aziende, dell’utilizzo delle tecnologie capaci di individuare CSAM e il grooming.

Tra i temi affrontati nel confronto pomeridiano, diviso in due sessioni introdotte dai saluti istituzionali del prof. Ernesto Caffo, e di Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, ci sarà anche la Strategia dell’Unione Europea sui diritti dei minori e la Garanzia Infanzia, documenti che la Commissione Europea ha pubblicato nel marzo 2021. Per quanto riguarda la Garanzia Infanzia, l’Italia è infatti stata scelta per sperimentare sistemi di intervento per il contrasto alla povertà minorile e all’esclusione sociale, diventando un possibile modello per gli Stati membri dell’Unione Europea.

Nei vari interventi delle figure ecclesiastiche verranno poi presentate le importanti iniziative intraprese dalla Chiesa a livello nazionale e internazionale. Mons. Ghizzoni descriverà il lavoro del Servizio Nazionale della Tutela Minori della Conferenza Episcopale Italiana mentre il Cardinale O'Malley illustrerà l'importante attività della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Padre Zollner modererà la sessione accademica, dedicata al tema degli abusi nell'ambiente digitale, prendendo spunto dal volume "Online Child Sexual Exploitation. Treatment and Prevention of Abuse in a Digital World", pubblicato da Springer e curato dal Prof. Caffo in qualità di responsabile scientifico del convegno “Child Dignity in the Digital World” che si è svolto alla Pontificia Università Gregoriana nel 2017.

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