Economia

Nata l’Alleanza della cooperazione Lombarda

L'Assemblea, in diretta online, ha eletto Massimo Minelli presidente della più grande rappresentanza cooperativa regionale che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop con 3.600 imprese lombarde associate. Attilio Dadda e Cinzia Sirtoli eletti copresidenti

di Redazione

Nasce Alleanza della Cooperazione Lombarda, la più grande rappresentanza regionale del mondo cooperativo che riunisce le tre principali associazioni del comparto: Agci, Confcooperative e Legacoop. Oltre 3600 le imprese rappresentate, il 90% di quelle aderenti a una sigla in Lombardia, seconda regione italiana per presenza cooperativa.
A guidarla Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia. Eletti copresidenti Attilio Dadda e Cinzia Sirtoli, presidenti rispettivamente di Legacoop Lombardia e Agci Lombardia.

«Diamo vita a un nuovo percorso, un fronte unito tra le tre principali organizzazioni cooperative lombarde: Confcooperative, Legacoop e Agci. È un passaggio che segna sì un profondo cambiamento ma è una grande opportunità per le nostre imprese forti da oggi di una solida rappresentanza che registra 3.633 cooperative, un volume d’affari che sfiora i 16 miliardi di euro e conta 1,6 milioni di soci e 143 mila occupati», ha spiegato Massimo Minelli, (qui nella foto e in apertura con i copresidenti) neo presidente di Alleanza della Cooperazione Lombarda. «Questo progetto, che da diversi anni ci impegna in battaglie comuni, oggi è un nuovo punto di partenza. Una risposta alla crisi che impone non solo alle nostre aziende di rinnovarsi, ma che richiama anche le associazioni ad un’azione radicale e coraggiosa di cambiamento. È anche un invito alle istituzioni con cui Alleanza della Cooperazione Lombarda si relazionerà, perché il vero cambiamento può attuarsi solo attraverso un’azione corale e condivisa di tipo “glocale”».

«Oggi avviamo un nuovo modo di rappresentare il movimento cooperativo lombardo», continua Attilio Dadda, copresidente di Alleanza della Cooperazione Lombarda «anche perché diverso è lo scenario e le forze che vi agiscono. Dinanzi ad un presente complesso e incerto il movimento cooperativo lombardo sceglie la strada dell'unità. Insieme per essere vicini ed utili alle migliaia di cooperative associate, per alleggerire il peso di questa pandemia sulle nostre comunità lombarde. Insieme perché abbiamo imparato che questa sfida non la si affronta e non la si vince da soli. Iniziamo mettendo a risorsa l'intelligenza collettiva della nostra rappresentanza, strutturando opportunità di sviluppo sinergiche, rafforzando le filiere cooperative, costruendo nuovi spazi fisici e virtuali quali luoghi di lavoro comune».

«Insieme anche per uscire dalla crisi e rafforzare le nostre imprese a partire da misure a sostegno della cooperazione», afferma Cinzia Sirtoli, copresidente di Alleanza della Cooperazione Lombarda. «Fondamentale, oltre alla collaborazione con le istituzioni, è la complementarietà tra le diverse opportunità di finanziamento, in particolare, guardiamo con grande interesse a un’azione sinergica con la Nuova Marcora, resa operativa da pochi giorni dal MISE. Il rilancio della nostra Regione può avvenire soltanto grazie ad imprese robuste e capitalizzate in grado di attrarre i migliori talenti e i capitali necessari ad una ripresa che auspichiamo sia equa, sostenibile e duratura, a beneficio di tutti e tutte».

Nella foto in apertura da sinistra Attilio Dadda, Massimo Minelli e Cinzia Sirtoli

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