Comitato editoriale
Malta, Moas consegna altre 1900 mascherine ai richiedenti asilo
Un team di volontari, sarti e sarte locali ha realizzato le mascherine lavabili in cotone destinate a migranti e gruppi vulnerabili. Le 1900 mascherine si aggiungono a quelle distribuite in precedenza, per un totale di circa 2500, solo nel secondo round del Progetto. Nel corso della prima fase dell’iniziativa, Moas aveva già prodotto e donato 6610 mascherine, che erano poi state distribuite a migranti e persone vulnerabili
di Redazione
Nell’ambito del progetto #MOASMasksMalta avviato nel 2020 in risposta alla pandemia di Covid-19, MOAS ha consegnato ad AWAS – l’agenzia governativa che si occupa del benessere dei richiedenti asilo sull’isola di Malta, altre 1900 mascherine (di cui oltre 1600 per adulti e 282 per bambini), che si aggiungono a quelle distribuite in precedenza, per un totale di circa 2500 unità, solo nel secondo round del Progetto.
Nei mesi scorsi, nel corso della prima fase dell’iniziativa, Moas aveva già prodotto e donato 6610 mascherine, che erano poi state distribuite a migranti e persone vulnerabili da parte di organizzazioni umanitarie presenti sull’isola.
Le mascherine costituiscono una misura preventiva indispensabile nei centri accoglienza di Malta per rallentare e prevenire la diffusione del COVID-19 tra i migranti e per le persone che ne hanno bisogno.
Il progetto è stato sostenuto da attori locali tra cui la compagnia maltese di taxi eCabs, che ha distribuito il materiale e aiutato a ritirare le mascherine a casa dei volontari durante il lockdown, e
lo stilista e sarto Luke Azzopardi, che ha generosamente creato un video tutorial su YouTube su come realizzare le mascherine, destinato al team di volontari.
Tutte le mascherine sono ecologiche e rispettose dell’ambiente, in quanto in cotone lavabile e riutilizzabile, e realizzate con un triplo strato di tessuto, per una maggiore efficacia protettiva.
MOAS ha ricevuto una risposta straordinaria al progetto, cui hanno aderito oltre 140 volontari che con grande generosità hanno donato il loro tempo, talento e offerto sostegno negli ultimi mesi.
Regina Catrambone, direttore di MOAS, afferma: «Questo progetto non si limita solo a fornire mascherine protettive, ma vuole anche mandare un forte messaggio di solidarietà alle persone vulnerabili, ai rifugiati e ai richiedenti asilo che si trovano a Malta. Il sostegno ricevuto dalla comunità maltese dimostra che in questi tempi difficili è importante prendersi cura e aiutare tutti coloro che affrontano difficoltà estreme».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.