Formazione

A Cagliari un progetto di innovazione sociale: i giovani diventano manager

Si chiama Social Innovation Academy ed è il primo percorso di alta formazione interdisciplinare finalizzato alla crescita personale e manageriale di inoccupati e studenti universitari. Ideato da Urban Center in collaborazione con l'Ateneo cagliaritano e il contributo della Regione Sardegna, indirizzerà 35 persone tra i 18 ed i 30 anni

di Luigi Alfonso

Urban Center, in collaborazione con la Facoltà di Scienze giuridiche economiche e politiche dell’Università di Cagliari, ha aperto le iscrizioni per la Social Innovation Academy, il primo percorso di formazione interdisciplinare finalizzato alla crescita personale e manageriale. Il progetto, legato all’innovazione sociale, prevede un percorso gratuito di 125 ore suddiviso in quattro fasi e si avvale del contributo della Regione Sardegna. Nato in risposta alla necessità di aumentare l’occupazione giovanile attraverso leve e strumenti originali, la Social Innovation Academy indirizzerà 35 giovani tra i 18 ed i 30 anni (inoccupati o studenti iscritti all’Ateneo cagliaritano) ai trend socioeconomici e alle opportunità professionali contemporanee del territorio di appartenenza, ovvero la Città metropolitana di Cagliari. L’avvio della didattica è previsto per il 18 marzo 2021 ma gli interessati dovranno presentare la propria candidatura entro e non oltre le ore 12 del 22 febbraio 2021.

Il progetto mette insieme una pluralità di realtà e di professionisti appartenenti a diversi ambiti e realtà lavorative pubbliche e private (per esempio Europe Direct della Regione Sardegna e Visual Stories Network), che costruiscono un’offerta formativa ed uno strumento di politica attiva dall’alto potenziale. L’obiettivo sarà l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso un’offerta di alto livello formativo, con attività e metodologie capaci di unire formazione specifica con conoscenza del territorio e delle sue esigenze.

La Social Innovation Academy punta a favorire processi imprenditoriali e progetti multi-attore capaci di generare impatto sociale, arrivando a formulare risposte innovative negli ambiti dei servizi socio-assistenziali e dei servizi alla persona, della green e blue economy, della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e dell’imprenditoria creativa.

Tra i requisiti richiesti figurano il possesso della Scheda anagrafica aggiornata, rilasciata dal Centro per l’Impiego di riferimento del proprio Comune di residenza, e il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Tutti i candidati saranno ammessi alla prova pre-selettiva che si svolgerà on line secondo le indicazioni fornite attraverso email. Coloro che raggiungeranno il punteggio di 60/100 saranno ammessi al colloquio orale.

Il progetto si divide in quattro parti. Fase 1: formazione specifica, con la trasmissione di una visione sistemica nella lettura dei fenomeni e un approccio interdisciplinare al lavoro, in particolare per quello autonomo o per il buon funzionamento di un’impresa. Fase 2: conoscenza del territorio di appartenenza, delle eccellenze imprenditoriali e delle realtà del terzo settore (comparti ICT, green e blue economy), alla valorizzazione del patrimonio culturale, ai servizi sociali e le istituzioni. Saranno utili le testimonianze da parte di figure protagoniste del cambiamento e dell’innovazione nel territorio. Fase 3: elaborazione di idee innovative e creative a partire da quanto emerso nelle precedenti fasi. I partecipanti, dopo aver scelto l’area tematica di interesse, saranno chiamati a formulare un’idea imprenditoriale innovativa o un progetto di innovazione territoriale. Fase 4: conclusione e restituzione del progetto. I partecipanti presenteranno gli elementi chiave dell’idea imprenditoriale o del progetto di innovazione alla presenza dei formatori e dei rappresentanti degli attori territoriali coinvolti nelle precedenti fasi. Un convegno finale, alla presenza di istituzioni, organi accademici, rappresentanti del mondo della scuola ed imprese, permetterà di presentare i risultati del processo e approfondire il tema della formazione e dei percorsi all’imprenditorialità sull’innovazione sociale a livello locale e sovra-locale.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.